[11/05/2011] News toscana

Tartaruga marina in difficoltà recuperata nelle acque di Pianosa dagli ormeggiatori della Toremar

La mattina del 10 maggio, a meno di mezzo miglio dall'isolotto della Scola, nelle acque protette di Pianosa, gli ormeggiatori di Portoferraio che attendevano a Pianosa la nave di linea Toremar, hanno notato una tartaruga marina in difficoltà perché non riusciva ad immergersi.

«Subito si sono dati da fare per recuperarla - spiega un comunicato del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano - hanno prelevato con delicatezza l'animale e lo hanno consegnato al Cta del Corpo Forestale dello Stato in servizio sull'isola. Gli agenti del Cta Pittiglio e Tiberi hanno prestato il primo soccorso all'animale ed hanno visto che non era in condizione di essere rimesso in mare perché bisognoso di cure. Gli ormeggiatori si sono offerti di portare l'animale a Portoferraio dove il nuovo Comandante del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Corpo Forestale dello Stato (Cta-Cfs) la Dottoressa Clara D'Arcangelo, insieme all'agente Enrico Cervetti hanno immediatamente portato l'esemplare all'Acquario dell'Elba di Marina di Campo».

Il responsabile dell'Acquario Yuri Tiberto si è accorto subito di quale fosse il problema: «Si tratta di un inconveniente abbastanza comune e di facile soluzione: un granchio parassita posizionato nell'orifizio anale della Caretta Caretta. Questo parassita impedisce all'animale di fare uscire l'aria dall'intestino, rendendone così difficile l'immersione e alla lunga anche l'alimentazione. Senza considerare che se la tartaruga non riesce ad immergersi può rimanere vittima del transito delle imbarcazioni».

Il granchio è stato subito estratto. «L'animale complessivamente è in buone condizioni, non presenta ferite o altre menomazioni - assicura il Parco - . Dopo la rilevazione dei dati biometrici (lunghezza totale 70 cm per 11kg) la tartaruga è stata posta nella nuovissima vasca da 15.000 litri dell'acquario, dove trascorrerà un breve periodo di osservazione per essere poi liberata di nuovo a Pianosa. Il Parco ringrazia il Cta-Cfs di Portoferraio, Yuri Tiberto dell'Acquario di Campo nell'Elba ma soprattutto gli ormeggiatori della Toremar, Alessandro Belmonte e Pierluigi Pilato che hanno permesso con la loro prontezza di spirito e la loro disponibilità il recupero di un animale protetto da leggi internazionali.

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