[06/05/2011] News toscana

De Girolamo (Cispel): «Bene l'autorità di vigilanza sull'acqua: l'aspettavamo da anni»

Ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'istituzione dell'Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, organismo indipendente a tutela dei cittadini utenti, con compiti di regolazione del mercato nel settore delle acque pubbliche e di gestione del servizio pubblico locale idrico integrato.

Greenreport ha chiesto ad Alfredo De Girolamo presidente di Confservizi Cispel Toscana, l'associazione delle imprese di servizio pubblico che prestano servizi di rilevanza economica (acqua, igiene ambientale,gas, Tpl..) un primo commento in merito.

«Ci pare un provvedimento opportuno, siamo sulla strada giusta. Noi l'Autorità di vigilanza l'avevamo chiesta quando è stato emanato il decreto Ronchi. Ora c'è il via, un po' all'ultimo minuto, ma speriamo di recuperare il tempo perduto. Vedremo ora quando dall'annuncio si passerà alla fase operativa».

Perché la ritenete importante?

«Come avvenuto per le autorità del gas ed energia è importante per i cittadini come strumento di difesa e per le aziende come stimolo, come elemento di crescita. La relazione diretta con l'Autorità di vigilanza che controlla e che sanziona serve anche alle aziende per migliorare il servizio e la loro competitività. Così è avvenuto per le aziende toscane del gas ed energia. Per i consumatori è una garanzia anche per avere tariffe eque e in prospettiva speriamo serva anche a superare alcune posizioni ideologiche».

Non pensa che il governo dovesse lavorare alla costituzione di un'authority con competenze su tutti i settori di utilizzo e non solo su quello idropotabile?

«La domanda è più che pertinente. In prospettiva è necessario un riordino di tutto il settore della risorsa idrica, ma intanto rendiamo operativa questa autorità che deve essere indipendente, e verifichiamo che questo annuncio non sia solo un escamotage elettorale in vista del referendum di giugno per "sopirlo" e poi passato il voto la proposta finisca in un cassetto. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane; comunque vada ricordiamoci che il referendum è abrogativo e sarà ancora necessario lavorare. La costituzione dell'autorità a mio avviso va incontro anche ad alcune richieste ed esigenze di chi ha chiesto il referendum».

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