[05/05/2011] News

Gli impianti nucleari di Sellafield obiettivo ideale per i terroristi?

Dopo che 5 uomini sono stati arrestati in base al Terrorism Act nei dintorni della centrale di Sellafield, che ospita un bunker con 100 tonnellate di plutonio (abbastanza per fare migliaia di bombe atomiche), in Gran Bretagna e nei Paesi nord europei si infiamma il dibattito su terrorismo e nucleare, anche in vista dei nuovi rischi dopo l'uccisione di Osama Bin Laden.

Secondo diverse associazioni ambientaliste britanniche e quella norvegese-russa Bellona, Sellafeild, che è il primo complesso nucleare militare e la centrale nucleare di Calder Hall, sono ​​una continua minaccia a causa delle attività di ritrattamento che ne fanno un obiettivo di possibili infiltrazioni terroristiche.

Sellafield di recente è stata al centro di polemiche per le scorie radioattive liquide stoccate nel sito. Le scorie liquide low level son il risultato dell'incremento delle attività di riprocessamento, le quantità di scorie da stoccare nel nuovo impianto sono due o tre volte maggiori di quanto inizialmente previsto per Sellafield. La Norvegia è molto preoccupata per la quantità di scorie radioattive liquide, che sono stoccate in 21 container, che potrebbero sversare in mare per un incidente e contaminare le coste norvegesi.

Le cose stanno cambiando rapidamente dopo Fukushima e la morte di Bin Laden: solo il 3 marzo scorso il Cumbria County Council's Cabinet aveva sollecitato il governo conservatore-liberale a portare avanti i preparativi per il nuovo impianto di ritrattamento nucleare a Selladfield. La nuova generazione di reattori  britannici dovrebbe utilizzare il famigerato combustibile mixed plutonium and uranium oxide (Mox), che sta provocando il rilascio di cesio da uno dei reattori di Fukushima Daiichi. E il  Cumbria County Council's Cabinet chiedeva al governo di «Prendere in considerazione il caso di costruire uno o più reattori destinati a bruciare  Mox da realizzare su un terreno a fianco dei siti di Sellafield e della NuGeneration Ltd».  

Nils Bohmer, un fisico nucleare di  Bellona, spiega che «L'inconcepibile avviene in realtà di volta in volta. Non dobbiamo dimenticare una delle lezioni più importanti di Fukushima: quel che sembra inconcepibile ogni tanto si verifica effettivamente. Sellafeild è ricca di potenziali obiettivi per il terrorismo. Ci sono così tante scorie e materiali radioattivi concentrati in uno spazio così piccolo: la più alta concentrazione di scorie di  tutto il mondo in uno spazio così piccolo, che non può non essere una preoccupazione per il terrorismo. Di particolare interesse per i terroristi sarebbero i bunker del plutonio e i container per lo di stoccaggio delle scorie radioattive high-level».

I 5 uomini arrestati erano stati visti dalla polizia locale prendere fotografie del complesso di Sellafield, erano tenuti sotto controllo, ma la situazione sembra essere precipitata dopo l'esecuzione del capo di Al Qaida in Pakistan. Il primo ministro britannico David Cameron ha detto che dopo la morte di Bin Laden la Gran Bretagna nelle prossime settimane dovrà essere «Extra-vigilant» contro il terrorismo.

Gli uomini arrestati, tutti giovanissimi intorno ai 20 anni, sono incappati in una verifica fatta dalla Civil Nuclear Constabulary su un'auto ferma accanto al sito di Sellafield, in Cumbria. La polizia della Cumbria ha detto che sarebbero tutti originari del Bangladesh.

Il sito di Sellafield lavora alla  disattivazione ed al ritrattamento delle scorie nucleari e alla produzione di combustibile nucleare per conto della Nuclear decommissioning authority britannica. L'impianto, operativo fin dagli anni '40 è teoricamente molto protetto sia da imprese di sicurezza private sia dal Civil Nuclear Constabulary. Böhmer, che ha visitato numerose volte Sellafield negli ultimi 10 anni, dice che le misure di sicurezza intorno alla centrale non sono poi così strette, ma che gli uomini della Civil Nuclear Constabulary hanno agito in modo appropriato: «Le fotografie sono in genere consentite, mentre si accompagnano le visite predisposte con il personale di Sellafield, ma è opportuno che le foto non autorizzate siano vietate, contro possibili complotti terroristici. E' prassi comune». Sulla struttura di Sellafield ci sono ormai ben pochi segreti: la stessa Bellona ha fotografato gran parte del sito, poi c'è Google Earth e ci sono le foto satellitari....

In base al Great Britain's Terrorism Act del 2000, un agente di polizia può arrestare chiunque in base ad un  "ragionevole sospetto" possa essere ritenuto un terrorista, probabilmente i terroristi/fotografi in erba bengalesi non erano così pericolosi, ma comunque la North West Counter Terrorism Unit sta proseguendo le indagini e si temono rappresaglie su obiettivi "sensibili" come gli impianti nucleari da parte di gruppi di simpatizzanti di Al Qaeda, anche se la Greater Manchester Police ha detto che «In questa fase non siamo a conoscenza di alcuna connessione con i recenti avvenimenti in Pakistan. L'inchiesta è nelle sue fasi iniziali e non saranno ancora rilasciate ulteriori informazioni».

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