[02/05/2011] News

Legambiente a Romani: «Facciamo ripartire il solare. Firmi finalmente il decreto»

Legambiente, a due giorni dall'apertura a Verona di Solarexpo, la grande fiera internazionale sulle energie pulite, lancia l'ennesimo appello al governo perché non uccida le rinnovabili e ridia certezza agli investitori sbloccando subito gli incentivi.

Il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, sottolinea: «Mercoledì apre il Solarexpo alla presenza annunciata del ministro dello sviluppo economico Paolo Romani e ancora non si ha alcuna certezza sul futuro del solare in Italia. E' proprio giunto il momento che Romani firmi il decreto sul quarto conto energia e fissi le modalità di erogazione dei contributi al fotovoltaico, accogliendo le proposte formulate dalla conferenza Stato Regioni e dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo».

Gli ambientalisti sono più che preoccupati perché «A fine maggio, infatti, cessa il regime di incentivazione per il fotovoltaico fissato dal terzo conto energia e si attende il provvedimento che stabilirà le nuove regole. Secondo il ministero dello Sviluppo economico, però, la tariffa cui si ha diritto dovrebbe essere calcolata al momento dell'allaccio alla rete mentre per il ministero dell'ambiente, per dare sicurezza agli incentivi, sarebbe più giusto che venisse fissata al momento della conclusione dei lavori, a prescindere dai tempi di allaccio dei gestori».

Per Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, «E' scandaloso che il Governo abbia fatto scadere i termini per l'emanazione del nuovo decreto sulle rinnovabili. Questo è il frutto di una cattiva politica, incapace di guardare al futuro del paese. Il ministro Romani l'8 marzo aveva dichiarato che entro il 20 marzo avrebbe varato un nuovo testo in grado di affrontare i gravi problemi aperti dal Dlgs del 3 marzo che ha colpito mortalmente il vasto comparto produttivo legato al settore delle rinnovabili, attualmente uno dei settori più vitali e a più forte crescita industriale e tecnologica del Paese. L'incertezza generata da questi continui rinvii è diventata letale per l'intero settore unita al fatto che il testo che si sta delineando sembra non rispettare sostanzialmente molte delle indicazioni del Parlamento e alla Conferenza delle Regioni, a cominciare da una tutela degli investimenti in atto e da una graduale riduzione degli incentivi. E' fatto grave che va colpire uno dei settori più vitali della nostra economia, uno dei pochi che in controtendenza, in un momento di crisi economica, ha aumentato l'occupazione».

Intanto tiene banco il clamoroso e feroce scontro tra Romani e la Prestigiacomo, grazie al video di Repubblica che ha immortalato  l'intervento svolto da Romani a un convegno sulle "prospettive di sviluppo per le aziende brianzole" organizzato a Giussano dal mobilifico Tissettanta, è che tra i due membri del governo è in atto una battaglia feroce.

Illustrando alla platea il motivo del contendere tra i due dicasteri, il titolare dello Sviluppo Economico non usa certo giri di parole per fotografare la situazione. "Se quella matta della Prestigiacomo non mi fa incazzare ancora oggi...Lo dico perché sono un po' arrabbiato, veramente, non ci ho dormito la notte...", afferma Romani alzando il tono della voce.

 

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