[02/05/2011] News

La politica estera energetica dell'Ue e la road map verso il 2050

I ministri del settore eneergetico dell'Unione europea oggi e domani si incontrano a Gödöllő, in Ungheria, per discutere delle relazioni estere dell'Ue in campo energetico. Quuesta riunione dovrebbe costituire un grosso aiuto per la prossima presidenza polacca dell'Ue che ha proprio una politica energetica estera coerente tra i dossier che dovrà affrointare nel prissimo semestre di turno. Intanto il ministro per lo sviluppo nazionale ungherese, Tamás Fellegi (nella foto), ha concesso un'intervista al sito eu2011.hu nel quale dice che «Gli obiettivi della presidenza ungherese in materia energetica saranno raggiunti».

Fellegi spiega che «due punti figureranno all'ordine del giorno dell'incontro informale dei ministrui dell'energia di Gödöllő del 2 e 3 maggio : la road map verso un'economia competitiva e low carbon entro il 2050 e le relazioni estere dell'Unione europea nel settore energetico. Questi due punti constituiscono dei soggetti, delle iniziative prioritarie che definiranno gli orientamenti della politica energetica dell''Unione per i decenni a venire, ragione per la quale questa riunione informale organizzata durante la presidenza ungherese ne costituisce una tappa importante.

La road map 2050 sarà un documento determinante riguardo alla politica energetica e definirà il calendario delle misure relative alla creazione di un sistema energetico a bassa intensità di carbonio. L'Europa ha realizzato che la riduzione delle emissioni dall'85 al 90% in rapporto ai livelli del 1990 constituisce non solo una sfida ma è anche un modo per accrescere i posti di lavoro, la produttività ed il livello di vita, soprattutto attraverso l'incentivo all'utilizzo delle tecnologie innovative.

La presidenza ungherese punta prima di tutto a che il rapporto della presidenza sulle osservazioni fatte durante la riunione, il quale sarà presentato dalla presidenza ungherese durante il Consiglio energia del 10 giugno, possa contribuire a far progredire i futuri lavori della Commissione. Durante la riunione, discuteremo, con i miei colleghi, del testo in maniera generale così come per settori specifici. Saranno trattati alcuni punti della road map quali la competitività o i suoi effetti selle ricerche e lo sviluppo, così come sui mercatied i consumatori.

Saranno affrontate anche le eventuali ripercussioni economiche e sociali del progetto. Il nostro obiettivo fondamentale è, da una parte, che gli Stati membri siano informati delle loro rispettive opinioniprima di prendere conoscenza del contenuto esatto dell'iniziativa della Commissione e, dall'altra parte, che possiamo identificare le idee, le esigenze e le proposte degli Stati membri per contribuire ai futuri lavori della Commissione. Pensiamo anche di definire i principali orientamenti dei futuri lavori».

Affrontando i rapporti con la prossima presidenza di turno polacca dell'Ue, il ministro del governo di centro-destra ungherese ha spiegato che «L'importanza della dimensione estera della politica energetica è incontestabile. Più della metà del consumo energetico dell'Ue proviene da Paesi terzi e questa proporzione è in aumento costante, in un contesto dove un numero crescente di grandi consumatori entrano in competizione per l'energia. Il mercato energetico europeo può certamente rimanere isolato perchè le reti energetiche oltrepassano le frontiere dell'Uninion, anche le attività dei protagonisti internazionali del settore energetico non si limitano unicamente all'Unione o ai Paesi esterni all'Unione. Quindi, le relazioni straniere nel campo energetico influenzano la sicurezza dell'approvvigionamento energetico degli Stati membri. La sicurezza energetica può essere ancora accresciuta da una politica estera eneergetica che sia unificata e che riposi su basi solide».

Il Consiglio energia dell'Ue si è già riunito ufficialmente a Bruxelles ed ha anche fatto una riunione straordinaria sulla sicurezza nucleare e secondo Fellegi a gennaio sono stati definiti obiettivi chiari e l'Ue sta attuando ad un ritmo sostenuto, soprattutto per quel che riguarda energia, clima, trasporti, comincazione e coesione, inoltre sono stati fatti progressi anche sul corridoio energetico Nord-Sud e il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, ed i Capi di Stato dell'Unione hanno apporiovato un accordo di principio di alto livello che prevede tre gruppi di lavoro tematici su elettricità, gae e petrolio.

Secondo il ministro ungherese a giugno il Consiglio energia, che discuterà di integrità e trasparenza del mercato, dovrebbe accogliere sia la bozza di testo approvata sia le proposte del Parlamento europeo per un regolamento riguardante l'integrità e la trasparenza del mercato dell'energia che attualmente è all'esame delle commissioni dell'europarlamento.

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