[28/04/2011] News

Anche il nuovo decreto sul fotovoltaico è “bocciato” dalle Regioni

Siamo ormai in dirittura di arrivo per il nuovo decreto sulle rinnovabili che potrebbe addirittura essere firmato domani dal governo. «Il nuovo provvedimento sulle rinnovabili è equilibrato, attento allo sviluppo del settore, assicura gli investimenti in corso e crea un quadro normativo positivo per gli investimenti futuri- ha dichiarato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo- Credo che l'odierno confronto con le regioni possa essere l'ultimo doveroso e utile passaggio istituzionale, a valle di un processo di consultazioni e dialogo che ha interessato tutti gli operatori del settore e le parti sociali. Il futuro dell'energia italiana, oggi più di ieri, punta sulle rinnovabili ed il decreto sarà una base solida per costruire un'Italia più autonoma dal punto di vista energetico e più orientata verso uno sviluppo sostenibile» ha concluso il ministro. Ma l'incontro non è andato secondi gli auspici del ministro e alle Regioni il decreto ministeriale sul fotovoltaico e solare non è piaciuto anche se è stato riconosciuto che nella Conferenza sono stati fatti passi avanti.

«Le Regioni hanno espresso parere negativo sul decreto relativo agli incentivi per gli impianti fotovoltaici- ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani- A determinare il parere negativo il fatto che non siano state accolte le nostre proposte tese a salvaguardare i diritti acquisiti dagli operatori e a garantire un decremento delle tariffe in linea con le esigenze del settore e con la necessaria tutela dei posti di lavoro. Il lavoro delle Regioni- ha continuato Errani- ha comunque già portato a migliorare il testo proposto dal Governo e anche i passi in avanti registrati oggi vanno sottolineati. In particolare sul fronte delle bonifiche dall'amianto che il sistema premiale previsto promuoverà ulteriormente. Un risultato che oggi, Giornata mondiale Vittime dell'amianto, assume anche una valenza simbolica. Importante anche l'accoglimento della proposta delle Regioni finalizzata a salvaguardare la produzione nazionale della componentistica necessaria alla realizzazione degli impianti» ha concluso Errani. Le Regioni si sono mostrate comunque disponibili a dare un contributo e a  continuare il confronto con il governo su questo tema.

Più netta la bocciatura da parte del presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli: «La decisione del governo di andare avanti sul decreto 'ammazza rinnovabili' nonostante la bocciatura da parte delle regioni è gravissima e conferma che questo governo è eterodiretto dagli interessi degli oligopoli energetici che sono responsabili del caro bolletta e del disastro energetico italiano. Purtroppo il governo ha deciso di andare avanti nell'intento di demolire le rinnovabili fermando la modernizzazione dell'Italia- ha continuato il presidente dei Verdi- E' ormai evidente che si vogliono portare alla chiusura migliaia di piccole e medie imprese che sono fuori dal sistema delle grandi lobby economiche e energetiche ma che non solo hanno prodotto oltre 140 mila posti di lavoro e distribuito ricchezza ma che hanno dimostrato che un sistema energetico diffuso e basato sul solare è possibile» ha concluso Bonelli.

Pollice verso anche della Regione Toscana (con qualche spiraglio) sulla posizione assunta dal governo in merito agli incentivi sul solare fotovoltaico che sono stati al centro della Conferenza unificata che si è tenuta oggi a Roma.

«Stigmatizziamo lo schema governativo degli incentivi - dichiara l'assessore all'ambiente e energia Anna Rita Bramerini - anche se riconosciamo che qualche passo avanti è stato fatto. La Regione Toscana - prosegue Bramerini - auspica che le critiche sollevate e le proposte avanzate all'unanimità dalle Regioni possano comunque favorire un ripensamento del governo e un recepimento degli emendamenti sottoposti all'attenzione dei ministri Romani e Prestigiacomo. E' importante ricordare che le Regioni hanno lavorato per non affossare un settore strategico come quello della green economy, e il governo non può non tenerne conto in una fase così delicata per la nostra economia».

L'assessore toscano mette in evidenza il lavoro proficuo svolto dalle Regioni che si è concluso ieri nell'incontro di tutti gli assessori regionali all'energia. «Un lavoro - spiega Bramerini - che ha consentito di condividere in maniera bipartisan gli emendamenti alla bozza del decreto sul cosiddetto ‘quarto conto energia', recependo anche le osservazioni degli operatori del settore (tra cui varie aziende toscane). Purtroppo questi emendamenti non sono stati accolti dal governo come avremmo voluto. Di qui il voto negativo espresso sul decreto da Vasco Errani in rappresentanza di tutte le Regioni».

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