[09/03/2011] News

Alemanno e Renzi: «I soldi per la prevenzione fuori dal Patto di stabilità»

FIRENZE. In occasione dell'adesione delle città di Roma e Firenze all'impegno per la Campagna Mondiale 2010-11 per la riduzione di disastri "Rendere le città resilienti: la mia città si prepara" promosso dal segretariato generale dell'Onu per la riduzione dei rischi da disastri, i sindaci Gianni Alemanno e Matteo Renzi hanno lanciato una proposta che farà sicuramente discutere.

«Affinché i comuni abbiano risorse per investire nella prevenzione devono essere sottratti dal patto di stabilità tutti gli investimenti fatti dai comuni e dagli enti locali su questo versante - ha dichiarato Alemanno - E' necessario che l'Unione europea e il governo facciano di più per fare in modo che i comuni possano spendere per la prevenzione dei disastri e per il dissesto idrogeologico. Quindi non per nuove infrastrutture ma per il mantenimento e la conservazione di quelle attuali e per la tutela del patrimonio storico-artistico».

L'idea di Alemanno ha trovato subito riscontro nelle parole del sindaco di Firenze: «E' necessario svincolare dal patto di stabilità gli investimenti per la prevenzione». L'adesione all'iniziativa Onu consiste nella condivisione dei contenuti di un protocollo in dieci punti per prevenire i disastri ambientali, individuando le linee guida cui le città devono attenersi per attenuarne le conseguenze.

«Ancona e Venezia avevano già sottoscritto il protocollo - ha informato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli alla presenza del rappresentante speciale del segretariato Onu Margareta Wahlstrom - Roma e Firenze lo fanno oggi mentre Milano aderirà quanto prima. E' importante che l'Onu abbia scelto l'Italia per promuovere questa campagna: è un riconoscimento al sistema italiano di protezione civile, per come ha lavorato in questi anni» ha concluso Gabrielli.


Torna all'archivio