[09/03/2011] News toscana

La piana fiorentina chiede il time out

FIRENZE. Dopo l'assunzione di responsabilità dimostrata dai quattro sindaci della Piana durante l'assemblea di verifica della fusione Quadrifoglio-SAFI, quando la loro "contrarietà" non ha dato il via ad uno stop frontale,  ora tocca a qualcun altro ripensare responsabilmente le scelte strategiche  del territorio. Termovalorizzatore e pista parallela nella piana di Peretola-Castello-Prato proprio non ci stanno. Lo hanno ribadito ieri i presidenti delle due province interessate, Barducci e Gestri,  insieme ai quattro moschettieri della piana ai quali si sono aggiunti i sindaci di Carmignano e Poggio a Caiano. E quindi la richiesta di time out, di una pausa di riflessione, così da verificare congiuntamente cosa può essere fatto e in che modo,  condiviso da tutti gli enti coinvolti, mediando le esigenze e le priorità: questa  è la proposta fatta ieri dal gruppo "degli 8".

La priorità è la messa in sicurezza di Firenze e provincia sul fronte smaltimento rifiuti, quindi il termovalorizzatore guida la hit parade delle necessità infrastrutturali. La pista parallela dell'aeroporto, oltre al fatto di far aumentare il numero di sorvoli sulla piana, taglierebbe in due proprio il parco della piana, strumento di mitigazione indifferibile. Questa troncatura provocherebbe il blocco delle scelte urbanistiche dei comuni collegate al parco. Gianassi, il "Dartagnan" che guida il gruppo seguito da "Aramis" Chini, ribadisce che le due questioni (termo e pista) sono separate, con una valutazione ineludibile di procedere alla realizzazione dell'impianto di smaltimento, il motivo che lunedì aveva convinto lui e gli altri tre moschettieri a non opporsi frontalmente alla fusione delle aziende di igiene dell'area fiorentina. La pausa è richiesta per arrivare ad un atto che consenta di riprendere il confronto con la Regione indipendentemente da  quello che poi ci sarà in consiglio regionale. Far ritornare di nuovo la centralità sul parco e non sul futuro dell'aeroporto Vespucci: questo chiedono i sei sindaci ed i due presidenti delle province, che mettono sul piatto il disco verde per il termovalorizzatore di Casa Passerini. Saranno ascoltati? Loro tempo ne hanno: una nuova Vis (valutazione d'impatto sanitario) la possono richiedere in qualsiasi momento...

Torna all'archivio