[07/03/2011] News toscana

Quadrifoglio, dai soci ok alla fusione con Safi. Con la contrarietà della Piana...

FIRENZE. L'assemblea dei soci di Quadrifoglio si è riunita per valutare gli atti amministrativi che porteranno il prossimo 29 marzo a deliberare la fusione con Safi. Da quel giorno si parlerà di azienda unica, dopo anni e anni di attese, rinvii, posticipazioni. Ma l'ok alla fusione, garantito da un conteggio per cui la maggioranza il 29 marzo sarà certa, è arrivato insieme alla contrarietà dei comuni della piana fiorentina: pur favorevoli alla fusione delle due società e concordi sul fatto che anche sull'iter del termovalorizzatore di Case Passerini l'azienda abbia ben lavorato, i sindaci di Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Signa hanno voluto ribadire il loro dissenso politico dopo l'approvazione del Pit della Regione. Quindi il messaggio è chiaro: per responsabilità nessun atto che rallenti fusioni o aggregazioni, ma le valutazioni di quanto sarà realizzato nella piana fiorentina dovranno essere complessive.

Certo è che con la fusione delle due aziende fiorentine può proseguire più spedito il processo di aggregazione nella società Helios, che raggruppa i gestori di servizi ambientali di Firenze - Prato - Pistoia, precondizione che può permettere alla spa consortile di partecipare alla gara per il gestore unico nell'(ex?) Ato Toscana Centro.

Il presidente di Quadrifoglio, Giorgio Moretti, a conclusione dei lavori dell'assemblea ha sottolineato il consenso ricevuto, consapevole che lo "strappo" dei sindaci della piana è solo di tipo politico, non dovuto a cambiamenti d'indirizzo sulle scelte a suo tempo già fatte, sottolineando come, secondo le interpretazioni giuridiche, non ci possano essere azioni che blocchino la realizzazione del termovalorizzatore. Ma è certo che dovendo ancora passare attraverso la VIA (Valutazione d'impatto ambientale) e l'AIA (autorizzazione integrata ambientale) non mancherebbero per i territori coinvolti le occasioni di rallentamento. Anche se la parola finale sarà quella della commissione interprovinciale.

 

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