[24/02/2011] News

Senegal: 30 villaggi vedranno la luce grazie al fotovoltaico

FIRENZE. Oltre un miliardo e mezzo di persone nel pianeta non hanno accesso all'elettricità e di queste una gran parte vive in Africa centrale. Strutturare grandi reti per il trasporto e la distribuzione dell'energia elettrica in un continente con scarse risorse economiche e con difficoltà di ordine politico non è cosa semplice. Ma l'Africa ha, per una predisposizione geografica favorevole, un grande tesoro rappresentato da un vasto potenziale di fonti di rinnovabili, che va dall'energia solare, all'eolica, idroelettrica, geotermica e da biomassa, che potrebbe essere meglio utilizzato per fornire elettricità a milioni di persone.

In particolare solare ed eolico possono trovare vasta applicazione vista la loro natura distribuita, con localizzazione di centrali vicino alle aree abitate, il che permette di evitare grandi installazioni infrastrutturali per il trasporto di energia. In tal senso in alcuni paesi africani qualcosa si sta muovendo. Nel Senegal occidentale entro aprile trenta villaggi, da un decennio senza corrente elettrica, potranno essere alimentati con energia dal fotovoltaico. I centri abitati interessati sono frazioni del comune di Toubatoul, situato nella provincia di Khombole, a 100 chilometri a est di Dakar. Il sistema d'erogazione dell'energia sarà prima collaudato a Diefoune,  per poi essere esteso agli altri villaggi. Promosso dal ministero dell'Energia e dall'Agenzia per l'elettrificazione rurale, il piano prevede un costo "relativamente basso" per ogni contratto di utenza.

Le fonti rinnovabili possano contribuire alla crescita del Continente africano con criteri di sostenibilità e favorendo anche processi di democratizzazione considerato il controllo locale che si può attuare sviluppando questa tipologia di produzione energetica. Il percorso, agli albori nel Continente nero, deve essere favorito, in prospettiva per evidenti vantaggi per la salute del Pianeta e a breve e medio termine anche per interessi economici visto che in nei paesi africani è possibile esportare tecnologia e know-out. L'Europa, vedi accordo di settembre 2010  "Africa - UE renewable energy cooperation programme", pare averlo capito. Ma è necessario fare presto perché paesi emergenti come Cina ed India hanno "intuito" che in Africa si giocherà nei prossimi anni una delle più importanti partite economiche, con ricadute a livello globale.

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