[22/02/2011] News

Dopo lo Stelvio ora tocca ai parchi d’Abruzzo

PISA. Il ministero dell'ambiente per quanto riguarda i nostri parchi sembra ormai avere staccato la spina. Dopo i misfatti finanziari e le previsioni fasulle finite nel paniere ISTAT per una vendita di biglietti che non potrà mai realizzarsi, l'argomento è ormai riservato alle poche ma strane e sconcertanti sortite del consiglio dei ministri o comunque del governo. Si ricorderà la scempio recente dello Stelvio usato scandalosamente come moneta di scambio politico-parlamentare per accontentare specialmente Bolzano il cui presidente subito dopo dichiara che lui non è italiano ma austriaco e quindi dei 150 della nostra unità se ne infischia altamente. In omaggio all'unità dell'Italia così lo Stelvio si...scinde per qualche voto ad un governo traballante.

Ecco ora che Palazzo Chigi con Gianni Letta sottosegretario alla presidenza del Consiglio, abruzzese puro sangue, annunciare che in aiuto alle zone terremotate di quella regione saranno realizzate nel comprensorio ambientale-territoriale del Gran Sasso Aquilano campo Imperatore in testa e nel comprensorio ambientale turistico Velino- Sirente sarà realizzato un piano di marketing territoriale con una serie di campi da golf impianti sciistici strade a sfare e altre cose mirabolanti. Ora  chi ha una qualche dimestichezza con il linguaggio istituzionale con sorpresa trova in questa nota governativa un insolito riferimento ai comprensori termine ormai in disuso da quanto esso non ha più appunto una specifica valenza istituzionale o normativa. Ma la ragione la si scopre appena si giunge ai firmatari di questa intesa dove figurano i presidenti di parco ( non tutti). La famosa regione dei parchi che -come dice Letta- questa volta brillantemente fa squadra ( ma il parco d'Abruzzo non vi figura) si appresta a fare di tutto e di più ma nei comprensori perché tutto quel ben di Dio con i parchi ha assai poco a che fare per cui è consigliabile non menzionarli espressamente. Si sono fatte ipotesi fantasiose anche sulla gente da occupare; pare 2000.

Insomma mentre la TV pochi giorni fa ci fa vedere al polo gli orsi in gravi difficoltà per lo scioglimento dei ghiacci problema che riguarda anche le alpi e le nostre montagne ecco che in Abruzzo si punta sulla neve e il golf a 1200 metri. I terremotati salteranno di gioia e i parchi anche di più visto che si rispolverano idee bislacche dei tempi che furono e che proprio per questo furono allora dopo furibonde polemiche accantonati. Ora che  c'è meno neve e a Palazzo Chigi fanno squadra e puntano sugli impianti. Quando si dice il tempismo. Quando a Pescasseroli qualche mese fa si sono riuniti i parchi di mezzo mondo inclusi quelli che di neve scoppiano del governo non c'era nessuno altrimenti non avrebbero potuto patrocinare questa sortita degna della golfista Brambilla ma che con i parchi non ha nulla a che vedere.

I parchi d'Abruzzo e non solo si meritano e hanno bisogno di altro. E  le comunità dei territori terremotati non possono essere prese in giro.

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