[21/02/2011] News toscana

Arpat: buoni risultati del progetto "Ridurre e gestire meglio i rifiuti. Una buona pratica tra sanità e ambiente"

FIRENZE. Sono stati resi noti da Arpat i primi risultati della fase sperimentale del progetto "Ridurre e gestire meglio i rifiuti. Una buona pratica tra sanità e ambiente", iniziativa che rientra negli impegni che l'Agenzia ha assunto per il miglioramento della sua gestione ambientale. Gli obiettivi principali del progetto sono l'ottimizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti prodotti in Agenzia e la riduzione della loro produzione.

Il progetto è stato realizzato insieme all'Azienda Usl 11 Empoli, ed ha coinvolto nella fase iniziale (novembre del 2008) dedicata alla raccolta dati, tutte le sedi dell'Agenzia, mentre nella fase sperimentale (febbraio 2010), sono state coinvolte cinque sedi: Direzione generale, Dipartimenti provinciali di Lucca e Prato, Servizio Sub-provinciale di Empoli e Servizio locale della Versilia.

Durante la fase sperimentale nelle sedi suddette, spiegano da Arpat, sono state realizzate varie azioni dedicate all'ottimizzazione della raccolta differenziata: il cambiamento della gestione della raccolta differenziata dei rifiuti di carta (trasformazione del cestino della raccolta dei rifiuti indifferenziati presente alle scrivanie in cestino di raccolta della carta); allestimento di ulteriori contenitori (in materiale riciclato) per la raccolta differenziata delle varie tipologie di rifiuti negli spazi comuni all'interno degli edifici; predisposizione e collocazione di cartelli e adesivi con indicazioni utili alla corretta raccolta differenziata, tenendo conto delle modalità operative adottate dai gestori dei rifiuti nei vari territori; pesature di alcune tipologie di rifiuti in alcune sedi, sia precedentemente che successivamente all'avvio della fase sperimentale del progetto; incontri con gli operatori di alcune sedi coinvolte per illustrare le fasi del progetto e con le aziende che gestiscono il servizio di pulizia nelle sedi dell'Agenzia; sistemazione di una compostiera per il conferimento dei rifiuti organici nella sede della Direzione generale e in quella del Dipartimento provinciale di Prato, dove le società che gestiscono il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani non hanno ancora attivato la raccolta di questa frazione di rifiuto nei pressi degli edifici.

Parallelamente a queste azioni svolte per le sedi sperimentali, sono stati svolti altri interventi a livello di Agenzia, ed in particolare azioni per la riduzione della produzione dei rifiuti assimilati agli urbani: integrazione di suggerimenti per la riduzione del consumo di carta nella "Guida essenziale" all'uso di alcune apparecchiature di stampa multifunzione; elaborazione di una "Pillola di sostenibilità" per la riduzione degli impatti ambientali di incontri, seminari, manifestazioni, ecc. (su questo tema Arpat ha anche curato l'edizione italiana della guida elaborata da Unep per realizzare "convegni ecologici"); analisi dell'acqua potabile di acquedotto erogata "al rubinetto" nelle sedi dell'Agenzia, come prima verifica di un'azione di monitoraggio continuo.

Tale controllo è stato messo in atto per assicurare le migliori condizioni di approvvigionamento di acqua dalla rete acquedottistica; messa a disposizione per tutti i dipendenti dell'Agenzia di tazze con il logo del progetto, come recipienti riutilizzabili da usare ai distributori di bevande calde o per bere l'acqua della rete acquedottistica. Sempre a livello di Agenzia, per l'ottimizzazione della raccolta differenziata, sono state elaborate e collocate su intranet schede illustrative con indicazioni sulla corretta R.d. per alcune tipologie di rifiuti per le quali erano stati ravvisati dubbi sul corretto conferimento nei contenitori della raccolta (es.: piatti e bicchieri di plastica, vaschette contenitori per alimenti, ecc.).

«L'esito della fase sperimentale è stato in generale positivo, considerando l'accoglimento da parte degli operatori delle nuove modalità della raccolta differenziata e i risultati delle pesature effettuate prima e dopo i cambiamenti nella sistemazione della raccolta differenziata- hanno dichiarato da Arpat- Sono infatti emersi un aumento della raccolta differenziata e una diminuzione della produzione dei rifiuti».

Torna all'archivio