[17/02/2011] News

Ue, un miliardo di euro in pił per i progetti nel Bacino del Mediterraneo

BRUXELLES. Dopo le rivolte in Tunisia ed Egitto e l'appello dell'Alto rappresentante dell'Ue Catherine Ashton ad allocare fondi supplementari per la regione mediterranea, il Parlamento europeo oggi si è pronunciato a favore di un emendamento che aumentare fino ad un miliardo di euro l'ammontare globale delle garanzie accordate ai prestiti della Banca europea degli investimenti (Bei) riguardanti le infrastrutture e le piccole e medie imprese. L'emendamento è stato adottato con 546 voti favorevoli, 48 contrari e  6 astensioni. L'insieme della risoluzione è passata con  538 si,  37 no e 37 astensioni.

L'emendamento è stato proposto dall'inviato permanente per la Bei, il socialista belga e Ivaïlo Kalfin, e fa parte di un più vasto pacchetto che mira a rinnovare il mandato della Bei che terminerà a fine ottobre 2011. Kalfin ha spiegato che «Se vogliamo dare un segnale chiaro alla popolazione del Mediterraneo in questo momento cruciale, dobbiamo permettere alla Bei di mantenere l'intensità delle sue attività nella regione».

Gli eurodeputati hanno deciso di aumentare di 1,7 miliardi di euro il plafond di garanzie che l'Ue accorda alla Bei per i suoi prestiti ai Paesi extracomunitari. «Questo ammontare - si legge in una nota del Parlamento europeo - comprende in particolare un sostegno supplementare di 1 miliardo per le piccole e medie imprese e le infrastrutture del Bacino del Mediterraneo. Le garanzie del'Ue per la Banca europea degli investimenti ammonteranno a  29,567 miliardi fino alla fine del 2013, di cui 2 miliardi saranno dedicati a progetti ambientali e climatici.

L'europarlamento ha sottolineato che «L'ambiente gioca un ruolo importante nel nuovo mandato della Bei» e i deputati hanno a più riprese spinto la banca ad eliminare progressivamente i suoi prestiti destinati ai combustibili fossili nei Paesi in via di sviluppo e ad investire nell'energia low-carbon. «Si tratta di un obiettivo strategico del G20 che deve essere raggiunto entro il 2015», sottolinea l'Europarlamento che ha anche stanziato un finanziamento supplementare di 2 miliardi sostenere dei prestiti riguardanti progetti legati all'ambiente. «Speriamo che questo nuovo strumento permetterà di creare degli incentivi per i Paesi potenziali beneficiari - ha detto Kalfin  dopo il voto - Per fare in modo che si impegnino maggiormente negli obiettivi dell'Ue legati al clima».

I deputati europei hanno anche sollecitato la Bei a procedere a miglioramenti qualitativi : un migliore coordinamento con il nuovo External Action Service e la Commissione europea per la messa in opera delle politiche estere dell'Ue ; maggiore trasparenza ; più partecipazione degli stakeholder; un miglio controllo ed una migliore valutazione dei risultati, «Tenendo particolarmente conto dell'impatto in termini di sviluppo e di ambiente».

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