[08/09/2009] News toscana

Investimenti per trasporto ferroviario pendolari: prudente soddisfazione di Legambiente Toscana

FIRENZE. Dopo gli annunci di ieri fatti da Trenitalia relativi a nuovi investimenti per il trasporto locale fatti in accordo con le regioni, vediamo quali sono le ricadute per la Toscana. Secondo quanto stabilito dal nuovo contratto di servizio, nella nostra regione arriveranno 26 nuovi treni entro il 2014 e  verranno rinnovati quelli attualmente circolanti sulle medie-lunghe percorrenze, con un investimento di 150 milioni di Euro da parte di Trenitalia e 30 milioni dall'amministrazione regionale. Inoltre il nuovo Contratto orientato alla tutela del cittadino utente prevede una maggiore attenzione all'informazione, facilitazioni nell'uso della bicicletta, la novità del rimborso per gli abbonati in caso di disservizi ripetuti sulla singola linea (la valutazione sarà concentrata sulle fasce pendolari) con estensione anche ai possessori di Pegaso e maggiore partecipazione dei gruppi organizzati di utenti pendolari per la verifica degli impegni della Carta dei Servizi. L'assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti (Nella foto) parlando al governo e ai vertici di Trenitalia, ha chiesto equilibrio tra trasporto ad alta velocità e trasporto pendolare in attesa che vengano completate tutte le infrastrutture necessarie.

 

La Regione ha poi avanzato proposte, per ora cadute nel vuoto, relative al superamento di alcune carenze come il completamento di Memorario sulla tratta Pisa-Grosseto e Firenze-Prato-Bologna, ed ha ribadito che anche i principali centri sulla linea Tirrenica, con particolare attenzione per Grosseto, non devono subire un ulteriore peggioramento nell'accesso diretto ai servizi nazionali.

 

La proposta venuta da Trenitalia è complessivamente piaciuta a Legambiente  Toscana che comunque aspetta di vedere i prossimi passi per esprimere giudizio definitivo «E' una buona notizia che Trenitalia investa nel trasporto ferroviario regionale che deve essere assolutamente centrale per rispondere alla grande domanda di mobilità pendolare, e che ad oggi non ha assolutamente servizi all'altezza - ha commentato l'associazione ambientalista - Aspettiamo però  di avere conferma degli impegni di spesa da parte del Governo per i prossimi anni, anche perché fino ad oggi l'attenzione politica e la priorità degli investimenti sono andati esclusivamente alle infrastrutture ignorando la centralità delle aree urbane e i problemi che vivono ogni giorno i pendolari».

Poi Legambiente si è rivolta alla Regione «Ancora più importante poi è che siano le Regioni ad investire nel trasporto regionale. Per la Toscana sarà anche l'occasione per avere più treni pendolari sulle linee locali ma è anche necessario investire  risorse per potenziare le infrastrutture ferroviarie quali per esempio la Firenze - Siena, la Siena - Chiusi, la Siena- Grosseto, la ferrovia che da Montecatini porta a Lucca e Viareggio e altre ancora» ha concluso Legambiente Toscana.

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