[09/02/2011] News

Il Giappone progetta nuove stazioni ferroviarie per ridurre le emissioni

FIRENZE. Riduzione delle emissioni e risparmio energetico sono imperativi anche per il Giappone che sta sperimentando progetti innovativi (o quasi). A breve partiranno i lavori della nuova stazione ferroviaria di Yotsuya, che avrà la caratteristica di essere dotata delle ultime tecnologie in materia di risparmio energetico e tutela ambientale.

Con questa prima ristrutturazione di una stazione con i nuovi standard, l'operatore ferroviario Jr East ha annunciato l'avvio del progetto "Ecosute" (stazione ecologica) che comincerà proprio dal distretto degli "affari" di Shinjuku, sulla frequentata linea Chuo.

Il progetto poggia su quattro azioni principali: risparmio energetico con l'utilizzo di illuminazioni a basso consumo, impiego di energie rinnovabili con pannelli solari, realizzazione di ambienti interni eco-compatibili e creazione di spazi aperti con aree verdi. Per quanto attiene la stazione pilota di Yotsuya saranno utilizzate lampadine di tipo Led ad alta efficienza energetica, e sul tetto della struttura sarà creato un piccolo parco aperto al pubblico denominato 'parco tascabile'.

Oltre al verde, sui tetti è prevista anche l'installazione di generatori fotovoltaici dalla potenza di 50 kilowatt. Il progetto che costerà circa un miliardo di yen (quasi nove milioni di euro), ha l'obiettivo di abbattere almeno il 40% della quota di emissioni di CO2 prodotte dalla struttura esistente. I lavori, in base a quanto dichiarato dall'operatore ferroviario, inizieranno in primavera e saranno terminati entro marzo 2012.

Il progetto, apprezzabile, non è proprio il primo ad essere realizzato. Da circa due mesi è aperta al pubblico l'Eco-Stazione di Accrington, la stazione ferroviaria interamente eco-sostenibile che si trova nella Contea del Lancashire, nell'Inghilterra nord-occidentale, circa 30 km a nord di Manchester.

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