[09/02/2011] News

XXV anniversario di Chernobyl: solidarietà ai bimbi bielorussi col progetto Rugiada

GROSSETO. Rossella Muroni, direttore generale Legambiente, ha scritto oggi a tutti i regionali ed ai circoli di Legambiente per illustrare una nuova iniziativa di solidarietà che dovrebbe coinvolgere l'intero corpo dell'associazione ambientalista.

«Quest'anno come sapete ricorre il XXV anniversario dell'incidente di Cernobyl che ci vedrà impegnati in una serie di iniziative per ribadire il nostro NO al nucleare - scrive la Muroni - Inutile ricordare l'importanza delle nostre testimonianze e delle nostre azioni in un periodo in cui sempre più insistentemente il "fantasma" del nucleare pare conquistare giorno dopo giorno maggiore credito e concretezza nel nostro Paese. Per chi, come noi che siamo nati proprio dal movimento antinuclearista, porta avanti una battaglia in favore delle fonti rinnovabili, diventa fondamentale riuscire ad informare il più possibile e in modo corretto i cittadini su una forma energetica costosa e pericolosa come quella che deriva dall'atomo. E adesso che la Corte Costituzionale ha detto sì al referendum proposto dall'Italia dei Valori per abrogare la norma per la "realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare", l'informazione su queste tematiche è ancora più importante. Dobbiamo essere capaci di adottare linguaggi semplici ed efficaci, rispondere con la concretezza delle notizie ai subdoli messaggi filonuclearisti che arrivano dai media (l'ultimo quello dello spot del forum nucleare)».

La direttrice del Cigno Verde è convinta che «Per fare questo possiamo far parlare anche le nostre azioni solidali: il nostro impegno nelle aree contaminate della Bielorussia diventa la migliore testimonianza del nostro operato e il nostro NO al nucleare può passare anche da lì. Da un gesto anche simbolico verso quelle popolazioni che ancora oggi vivono i danni causati dall'incidente nucleare avvenuto nel 1986. Per questo vi chiediamo fin da ora di pensare a iniziative per il XXV anniversario di Cernobyl e al tempo stesso di aderire al nostro Progetto Rugiada che può essere uno dei nostri biglietti da visita per parlare di nucleare, dei danni causati, di fonti rinnovabili»

Ogni circolo legambientino dovrebbe aderire al Progetto Rugiada, realizzato nell'ambito del Progetto Cernobyl di Legambiente, che prevede una forma di sostegno a distanza per i bambini bielorussi delle aree contaminate dall'incidente di Cernobyl presso il Centro "Speranza" di Vilejka in Bielorussia, impegnandosi a versare almeno la quota di 430 euro per uno dei bambini accolti nello stesso Centro.

Il progetto "Rugiada", nato da un'idea di Legambiente Grosseto, si svolge in un centro all'avanguardia della Bielorussia. A Vilejka, sulle rive di un lago ed in territorio non contaminato secondo i dati dell'Arpa Emilia Romagna. La struttura, realizzata con tecnologie e seguendo pratiche ecosostenibili (pannelli solari, biomasse, risparmio energetico, produzioni biologiche, raccolta differenziata e compostaggio, etc.), é stata presa in considerazione da Legambiente per l'organizzazione di un sostegno a distanza rivolto a bambini che vivono in zone a rischio e che hanno particolari problemi sanitari. Il Centro infatti offre anche un supporto sia di tipo medico che pedagogico e permette in questo modo di seguire i ragazzi con programmi specifici. Legambiente spiega che « Il progetto "Rugiada" vuole essere oltre che un luogo di sostegno per i bambini anche uno strumento concreto per costruire le fondamenta di un futuro in autonomia. Altri Centri come quello individuato da Legambiente sono stati chiusi nel corso di questi anni e l'associazione sta cercando di riportare in funzione con l'aiuto ed il supporto dei partner locali alcune di queste strutture».

«Proviamo a dare un segnale forte: ogni circolo, ogni regionale potrebbe simbolicamente permettere a un bambino che abita nelle aree contaminate una vacanza in una struttura ecosostenibile della Bielorussia - conclude la Muroni - Come un input che ci permetta di parlare a tutti attraverso la solidarietà e la cooperazione del perché siamo contrari all'energia atomica. Un gesto concreto che ci permetta di entrare nelle case in modo garbato e nella consapevolezza che la scelta scellerata del nucleare è oggi, più di allora, una via fuori dal tempo».

 

Per informazioni sul Progetto rugiada

http://www.solidarietalegambiente.org/html/default/Progetti_oltre_accoglienza/Sanita/Rugiada/index.html

 

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