[08/09/2009] News

La sostenibilità ambientale richiede la sostenibilità sociale

WASHINGTON DC. Nel corso della discussione sul modo migliore per affrontare il cambiamento climatico, il prezzo del carbonio è considerato come uno degli strumenti principali per "internalizzare" la totalità dei costi associati al consumo di combustibili fossili. L'aumento dei prezzi porterà le persone a rivedere le loro decisioni di acquisto. Così, potranno scegliere un carburante più efficiente, utilizzare meno l'automobile, porre attenzione all'impostazione del termostato in inverno e pensare se e quando accendere l'aria condizionata in estate. E così via.

Nella misura in cui ciò contribuisce a rendere i consumatori più attenti e intelligenti sulle loro scelte, va tutto bene. Ma una strategia guidata esclusivamente o principalmente da market signals può tradursi rapidamente in difficoltà, come hanno dimostrato i conti alle stelle del riscaldamento casalingo negli Stati Uniti nel 2008. Negli Stati Uniti, e forse anche altrove, il criterio di fissazione dei prezzi e gli attuali trend socio economici sembrano essere in rotta di collisione.

Negli ultimi venticinque anni o giù di lì, il divario tra ricchi e poveri è aumentato drammaticamente. Più di un quarto di tutti i lavoratori degli Stati Uniti era al livello di povertà come retribuzioni orarie nel 2007. Depurato dall'inflazione media la retribuzione oraria è stata leggermente al di sopra dei 17 dollari nel 1978, un livello non più visto fino al 2002. Dal punto di vista di semplice giustizia economica, i salari dovrebbero essere alla pari con gli incrementi di produttività, cosa che non è più accaduta negli Stati Uniti da almeno 20 anni.

Alcuni diranno che il maggiore reddito disponibile associato all'aumento dei salari avrà come conseguenza solo il consumo di ulteriori unità di prodotto. Anche se questo può essere vero, i salari che ristagnano di certo non hanno portato a decisioni di consumo più sagge. Molte famiglie equilibrano i loro conti aumentando la crescita del debito, in parte a supporto di decisioni di acquisto discutibili. (Si può discutere se questi sono la conseguenza delle debolezze innate o l'insistenza della pubblicità che insinua che la felicità sta nel possedere i gadget più recenti).

In un momento di enorme tumulto globale economico e contemporanea catastrofe climatica, saranno costrette le persone a falsi compromessi scegliendo l'economia al posto dell'ecologia, o viceversa? La sostenibilità dovrà avvenire a costo di crescenti disparità e di stenti?

I market signals possono e dovranno svolgere un ruolo nel passaggio verso una economia sostenibile. Ma la sostenibilità ambientale richiede la sostenibilità sociale. Persone che non hanno continuamente da preoccuparsi di come sbarcare il lunario saranno più propensi ad accettare che i prezzi ‘rispecchino' la verità ecologica.

Gli ambientalisti devono essere consapevoli della dimensione sociale della sostenibilità - nonché esperti in questioni come i salari o la salute e la sicurezza sul lavoro - come i rappresentanti dei lavoratori devono essere consapevoli delle dimensioni ambientali. Per fortuna, vi sono indicazioni di crescente riconoscimento reciproco delle preoccupazioni, così come sforzi di cooperazione, a partire da "Apollo Alliance" anche the Blue-Green Allianec fino alle conferenze "Good Jobs Green Jobs" di Pittsburgh (2008) e Washington, DC (2009).

Liberamente tradotto da Alessandro Farulli

 

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