[02/02/2011] News

Dal 2011 stop ai biberon con bisfenolo A

LIVORNO. Tutti i biberon contenenti bisfenolo A (Bpa) presenti sul mercato dell'UE devono essere sostituiti entro la metà del 2011. Finché non saranno disponibili ulteriori dati scientifici atti a chiarire la rilevanza tossicologica di taluni effetti (in particolare per quanto concerne le modifiche biochimiche nel cervello, gli effetti immunomodulatori e la maggiore suscettibilità ai tumori del seno) è temporaneamente vietato l'impiego del Bpa nella fabbricazione e nell'immissione sul mercato di biberon di policarbonato. Per questo l'Ue modifica la direttiva del 2002 relativa ai materiali e agli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.

La direttiva, infatti, autorizzava l'impiego Bpa come monomero per la fabbricazione di policarbonato utilizzato per i biberon. Ma se tali biberon vengono riscaldati in determinate condizioni, piccoli quantitativi di Bpa possono passare dal contenitore per alimenti agli alimenti e alle bevande ivi contenuti ed essere quindi ingeriti.

Il latte artificiale o il latte materno è l'unica fonte di nutrimento per i bambini fino all'età di quattro mesi e resta la principale fonte di nutrimento per alcuni altri mesi. Per questo i bambini nutriti usando biberon di policarbonato sono quelli maggiormente esposti al Bpa. E anche se il bambino dispone di una capacità sufficiente di eliminare la sostanza assorbito il sistema di eliminazione di un bambino non è certo sviluppato come quello di un adulto. Raggiunge la stessa capacità dell'adulto solo gradualmente, durante i primi sei mesi di vita.

Secondo il parere dell'Efsa del 2006 i biberon di policarbonato sono la principale fonte di esposizione al Bpa per i bambini, nonostante sul mercato europeo esistono materiali alternativi al policarbonato non contenenti Bpa (in particolare il vetro ed altre sostanze plastiche per la fabbricazione di biberon). Sembrerebbe, dunque, non necessario continuare a utilizzare il policarbonato.

Fra l'altro, la Commissione ha esaminato il mercato dei biberon e ha ricevuto una segnalazione dei fabbricanti del settore secondo la quale sono in corso azioni volontarie dell'industria volte a sostituire il materiale.

Quindi, tenendo conto del fatto che, allo stato attuale della ricerca scientifica, vi sono incertezze in merito alla dannosità dell'esposizione al Bpa per i bambini attraverso l'uso di biberon di policarbonato - incertezze che vanno chiarite - secondo l'Ue è necessario e opportuno evitare le fonti di pericolo per la salute fisica e psichica sulla base del principio di precauzione, applicabile nelle situazioni di incertezza scientifica, anche se il rischio per la salute umana non è stato interamente dimostrato.

 

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