[01/02/2011] News
FIRENZE. Milano ha toccato quota 20. Sono il numero di giorni consecutivi in cui i livelli di Pm10 rilevati dalle centraline hanno fatto registrare concentrazioni oltre la soglia consentita per legge. Per domenica prossima quindi ci si avvia verso un nuovo blocco del traffico, ma secondo le prime indicazioni del sindaco Letizia Moratti, pare che si tratti di un blocco meno rigido. Intanto Legambiente che ha promosso per sabato 5 febbraio la manifestazione "Un colpo di tosse per Milano" per chiedere 300 mila macchine in meno e 300 mila alberi in più per la città, denuncia: «Mentre i cittadini devono lasciare a casa l'auto e tengono bassa la temperatura delle abitazioni, come consiglia anche Legambiente, i commercianti dicono sempre no e c'è una Milano che dà il cattivo esempio - ha dichiarato Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente - Mentre fuori siamo in pieno inverno negli uffici pubblici è già estate. Anche i negozi delle grandi firme continuano a tenere aperte le porte: uno spreco di energia che i milanesi pagano di tasca propria. Servono misure decise e immediate e le istituzioni diano il buon esempio in casa propria abbassando i gradi del termometro».
Un clima tropicale artificiale che non giova all'ambiente e nemmeno alla salute: «Negli uffici pubblici milanesi fa troppo caldo e le temperature sforano ampiamente il tetto di 20 gradi consentito dalla legge- hanno continuato dall'associazione ambientalista- 24 gradi la media, ben oltre la tolleranza di due gradi concessa dal regolamento. Capita così che il personale si trovi a lavorare in maniche di camicia e a tenere le finestre aperte. È uno spreco di risorse, oltre che un pessimo esempio per la città» hanno concluso da Legambiente.