[01/02/2011] News

Giornata mondiale delle zone umide: Ramsar compie 40 anni

FIRENZE. Si celebra domani 2 febbraio la Giornata mondiale delle zone umide per ricordare la firma della Convenzione di Ramsar, che quest'anno festeggia i suoi primi quarant'anni. Alla Convenzione, siglata nel 1971, aderiscono oggi 160 Paesi. La condivisione di questo documento obbliga gli Stati aderenti a un effettivo impegno per la tutela delle zone umide ed ha permesso di tutelare 1.912 aree nel mondo, per un totale di 187 milioni di ettari. In Italia sono presenti 52 zone umide Ramsar, per oltre 60mila ettari di estensione e molte di esse - spiegano dalla Lipu - sono state protette in seguito con la designazione a Zps (Zona protezione Speciale), entrando dunque a far parte della rete Natura 2000, la rete per la tutela della biodiversità dell'Unione Europea.

«L'importanza delle zone umide - hanno dichiarato dalla Lipu - sono molteplici. Innanzi tutto sono serbatoi di biodiversità: paludi, delta dei fiumi, torbiere sono tra gli ambienti a maggiore diversità biologica. Svolgono poi un'importante funzione idrogeologica, come serbatoi di falde acquifere e regolatori delle acque durante le piene. Inoltre sono luoghi importanti dove svolgere attività di educazione e divulgazione ambientale, birdwatching e attività in natura, come le oasi e riserve Lipu, tre delle quali sono anche zone Ramsar: Biviere di Gela (CL), Palude Brabbia (VA) e Paludi Ostiglia (MN). Infine le zone umide presentano aspetti di notevole rilievo culturale (si pensi alle attività umane legate alle torbiere) e scientifiche (legate allo studio dell'ambiente)».

Ma le zone umide sono anche siti sui quali incombono numerose minacce: la cementificazione dei fiumi e il prelievo d'acqua, le attività agricole, la caccia, con migliaia di tonnellate di pallini di piombo lasciati sul terreno o negli stagni, che finiscono nella catena alimentare tramite uccelli e pesci; l'immissione di specie esotiche e l'inquinamento da attività industriali. Tutti fattori che hanno contribuito negli ultimi 50 anni al dimezzamento delle zone umide nel mondo. In Italia due su tre sono andate perse lo scorso secolo.

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