[01/02/2011] News

L’evoluzione influenza l’ecologia

NAPOLI. La Anolis sagrei, una piccola e agile lucertola, viveva beata nelle isole caraibiche. Sgusciando tra l'erba e le foglie del sottobosco e arrampicandosi sui grossi alberi. La Anolis sagrei viveva beata finché laggiù ai Caraibi non è arrivata la grossa e aggressiva Leiocephalus carinatus, una lucertola che ama cibarsi delle cugine più piccole. Minacciata, la specie Anolis sagrei si è evoluta. Con un classico meccanismo darwiniano, si sono adattate al nuovo ambiente grazie al maggior successo riproduttivo degli individui capaci di vivere solo sugli alberi e di scalare i rami più sottili, lì dove la Leiocephalus carinatus non può arrivare. In breve, oggi la gran parte della popolazione di Anolis sagrei non vive più per terra, ma su alberi sottili. Alberi una volta popolati da ragni e altri artropodi, a loro volta beati perché scarsamente predati. Ma adesso che su quegli alberi sono giunte le Anolis sagrei, che si cibano degli artropodi. In breve: la popolazione di artropodi è drasticamente diminuita.

La diminuzione della popolazione di artropodi è l'immagine speculare dell'evoluzione della Anolis sagrei. Se la seconda è un esempio classico di come i cambiamenti ecologici influenzano l'evoluzione biologica delle specie, l'erosione della popolazione di artropodi è un esempio di come l'evoluzione biologica influenza l'ecologia e determina anche in tempi rapidi un cambiamento dell'ambiente.

La vicenda delle lucertole caraibiche è stata segnalata venerdì scorso sulla rivista Science da Thomas W. Schoener, che si occupa dei rapporti tra evoluzione ed ecologia all'università della California.

Un rapporto che, sostiene Schoener, è del tutto bidirezionale. L'influenza è reciproca. Anche se le nostre conoscenze sono asimmetriche. Abbiamo trovato (e cercato) soprattutto le prove sul campo di come i cambiamenti ecologici influenzano l'evoluzione biologica delle specie. Anche nei tempi brevi. Il più classico esempio è quella della Biston betularia, la falena che ama le betulle. Prima della rivoluzione industriale praticamente tutte le Biston betularia in Inghilterra erano bianche. Il colore migliore per mimetizzarsi sulle bianche betulle. Ma dopo la rivoluzione industriale arrivarono le fabbriche e lo smog a modificare l'ambiente. Le betulle divennero nere. Gli esemplari mutanti scuri di Biston betularia si mimetizzavano meglio, avevano dunque maggiori possibilità di sopravvivere e di riprodursi nel nuovo ambiente. E in breve la colorazione dominante nella popolazione inglese di Biston betularia divenne quella scura.

Dunque non c'è dubbio: l'ecologia influenza l'evoluzione biologica. I cambiamenti dell'ambiente possono indurre cambiamenti nelle singole specie. La spiegazione compiuta di questo rapporto risale all'elaborazione, ottant'anni fa, della cosiddetta "Nuova Sintesi": ovvero alla teoria che ha unificato la biologia evoluzionistica, la paleontologia, la sistematica, la genetica. In tutto questo tempo i biologi hanno scoperto molti processi evolutivi rapidi determinati da un cambiamento dell'ambiente. Ovvero hanno verificato sul campo l'influenza dell'ecologia sull'evoluzione.

Nell'ambito della teoria neodarwiniana, sostiene Thomas W. Schoener, è tuttavia possibile anche il contrario. L'evoluzione delle specie determina cambiamenti nell'ambiente. Esempi concreti nei tempi lunghi di questa influenza dell'evoluzione sull'ecologia  ne abbiamo parecchi. L'atmosfera terrestre ricca dell'ossigeno prodotto dalle specie capaci di fotosintesi ne sono il più clamoroso esempio. Tuttavia questa relazione è stata molto meno studiata - forse perché l'ecologia è diventata una scienza solida più tardi della biologia evoluzionistica e della genetica - ed esempi sul campo di rapidi cambiamenti dell'ambiente determinati dall'evoluzione delle specie sono meno citati nella letteratura scientifica.

Insomma, continua Schoener, sappiamo ancora troppo poco di come l'evoluzione influenza l'ecologia. È un gap di conoscenza che dobbiamo colmare. Sia per motivi culturali. Sia per motivi pratici. L'habitat dei caraibi è una piccola metafora del pianeta. Sulla Terra sono in atto grandi cambiamenti dell'ambiente. Sappiamo ancora poco di come questo mutamento ecologico stia inducendo la rapida evoluzione delle specie. Ma non sappiamo quasi nulla di come la rapida evoluzione delle specie sta modificando a sua volta l'ambiente.

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