[21/01/2011] News

Anche Milano soffocata dalle polveri sottili: il "rimedio" saranno le domeniche a piedi

FIRENZE.  Si parte, probabilmente tra qualche giorno, ma si parte. Anche a Milano, soffocata dalle polveri sottili, si provvederà a limitare il traffico nei giorni feriali e come da "tradizione" per la città meneghina, si bloccherà la circolazione la domenica. Salvo poi a procedere ad ulteriori inasprimenti dei provvedimenti se non ci saranno riduzioni dell'inquinamento. Il sindaco Letizia Moratti ha infatti predisposto un'ordinanza secondo la quale, al dodicesimo giorno consecutivo di superamento del limite consentito di polveri sottili nell'aria (50 microgrammi al metrocubo), farà scattare da subito in tutta la città i divieti alla circolazione per i mezzi più inquinanti e il blocco per tutti la domenica successiva. Attualmente siamo arrivati al nono giorno consecutivo di superamento quindi se il Pm10 continuerà a restare oltre la soglia, questa prima fase scatterà martedì.

«A Milano dall'inizio dell'anno solo in tre giorni non sono stati sforati i limiti e da otto giorni si ha una serie continua di superamenti» ha dichiarato l'ex assessore all'ambiente e presidente del comitato referendario "Milanosimuove", Edoardo Croci- Sono condizioni che costituiscono un rischio rilevante ed immediato per la salute. È necessario adottare misure di emergenza, in primo luogo a livello regionale, ma anche comunale». Nella seconda fase, cioè quando la serie di giornate con il bollino rosso per lo smog arriverà a quota 18, l'ordinanza della Moratti prevede che il traffico in centro sia vietato a tutti i veicoli normalmente sottoposti al pagamento del ticket antismog e sia introdotto l'obbligo di abbassare a 19 gradi la temperatura delle abitazioni per un massimo di 13 ore giornaliere di funzionamento delle caldaie. Queste misure emergenziali rimarranno in vigore finché i livelli di Pm10 non rientreranno nei livelli di guardia per tre giorni consecutivi.

A Milano come a Firenze (dove il vento ha disperso gli inquinanti e domani non scatterà la terza fase del blocco, con limitazioni previste su tutta la città) sono necessari interventi strutturali (se ne parla da decenni). «Bisogna rafforzare le politiche strutturali- ha ripreso Croci- allo stesso tempo le istituzioni devono essere pronte ad adottare misure di emergenza in situazioni critiche come quella attuale». E quindi nel breve termine le misure più facilmente adottabili sono le limitazioni sul traffico (la cui attuazione, volendo, è controllabile più facilmente rispetto a quelle sugli impianti di riscaldamento).

«Si potrebbe limitare la circolazione dei veicoli merci, ad esclusione di trasporto beni deperibili ed emergenze, incentivare il car pooling e mettere a disposizione shuttle bus per chi viene da fuori città presso i nodi di interscambio (ferrovie, metropolitane, parcheggi)» ha proposto concludendo Croci.

 

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