[20/01/2011] News

Falsi bio-shopper: rilevato caso di pubblicità ingannevole su segnalazione di Legambiente

FIRENZE. Su segnalazione di Legambiente, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha rilevato un caso di pubblicità ingannevole, dando ragione all'associazione ambientalista: gli shopper di plastica tradizionale con l'aggiunta dell'additivo chimico Ecm non possono essere pubblicizzati e venduti come biodegradabili e compostabili perché non rispettano le condizioni e i tempi previsti dalla normativa comunitaria e nazionale di settore, spiega l'Autorità.

Il caso risale allo scorso 4 febbraio quando Legambiente  aveva segnalato che sul mercato nazionale si stavano diffondendo dei sacchetti in plastica tradizionale che grazie all'aggiunta di un additivo chimico, l'Ecm Masterbatch Pellet, venivano presentati dall'azienda Italcom come biodegradabili e compostabili in modo generico e del tutto ingannevole- informano dall'associazione- inducendo in errore i comuni italiani, gli esercizi commerciali e le catene della Grande distribuzione organizzata.

«Finalmente è stata fatta chiarezza e siamo molto soddisfatti dell'esito di questo pronunciamento, sicuramente innovativo per il nostro Paese - ha sottolineato Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente - Continueremo a vigilare per evitare che la nuova stagione di grande innovazione inaugurata con il bando ai sacchetti di plastica tradizionale usa e getta (in vigore dal 1 gennaio 2011 ndr) possa permettere ai furbi di fare affari ai danni dell'ambiente, ingannando le amministrazioni e le aziende che vogliono invece adeguarsi alla normativa vigente sugli shopper, per ridurre gli impatti ambientali di questa filiera». L'Autorità garante della concorrenza e del mercato che ha definito ingannevole la pubblicità di Italcom, Arcopolimeri e Ideal Plastik, ne ha vietato l'ulteriore diffusione e ha previsto anche multe di 40mila euro per la prima azienda e 20mila per le altre due.

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