[20/01/2011] News

Il punto sugli impianti dei rifiuti

Sfruttare al massimo la grande risorsa rappresentata dai rifiuti e procedere a trattamenti che garantiscano di portare allo smaltimento finale solo la parte inutilizzabile: è possibile con nuovi impianti, con tecnologie all'avanguardia e con lo sviluppo di attività innovative che consentono di recuperare e adoperare il rifiuto per tutto quello a cui può servire.

A circa sei mesi dal suo insediamento, il Consiglio di amministrazione di ASM ha lavorato ad un piano di progettazione e di sviluppo che in parte è pronto a decollare. Linee operative precise che si rifanno, naturalmente, al concetto di "green district" a cui stanno contribuendo i firmatari dell'accordo di maggio 2010 (oltre ad ASM figurano Pin, Gida, Comune di Prato e Provincia). ASM mette in campo le sue conoscenze, la sua esperienza, le sue potenzialità derivanti dalla gestione dei rifiuti; rifiuti che diventano elemento fondamentale per avviare progettualità e sviluppare nuovi capitoli operativi anche per raggiungere gli obiettivi previsti dai recenti disposti normativi in materia .

Quattro le grandi aree su cui l'azienda ha puntato, tutte legate tra loro: ciclo della frazione organica, recupero dei materiali riciclabili, Cdr (combustibile da rifiuto), energie rinnovabili.

 

Frazione organica: un impianto anaerobico da costruire nella zona del Calice per ricavare metano dal trattamento di rifiuti organici e fango proveniente dalla svuotamento delle fosse biologiche. Un'unione che a Prato è possibile grazie ad ASM e a Gida: in questi mesi sono stati preparati il progetto preliminare e lo studio ambientale e, una volta conclusa la fase di confronto tra i due soggetti, spetterà alla Provincia di Prato esaminare le carte per la verifica della assoggettabilità dell'intervento alla Valutazione di impatto ambientale. L'impianto di trattamento anaerobico ha una potenzialità di 60mila tonnellate l'anno di rifiuti organici e, considerato che la produzione nell'area pratese si ferma a circa la metà, si candida a diventare punto di riferimento per l'area metropolitana. Il 2011 è l'anno delle autorizzazioni necessarie alla progettazione definitiva e all'apertura della gara per la costruzione. Il risultato che si raggiunge da questa operazione è molteplice: da una parte l'ottenimento di 10milioni di Kwh equivalenti al fabbisogno annuo di energia di circa 3.500 famiglie, dall'altra la possibilità di dimezzare i volumi da smaltire, destinati all'impianto di compostaggio di Vaiano. 

L'impianto di compostaggio di Vaiano è stato già autorizzato dalla Provincia e si tratta ora di chiudere la fase di affidamento gara per la realizzazione. La localizzazione è la discarica di Vaiano. L'impianto potrà accogliere fino a 35mila tonnellate l'anno di organico e consente di rendere autonoma l'area pratese per quanto riguarda la gestione di questa frazione di rifiuto da cui si ricava compost di qualità. Il ciclo della frazione organica prospettato porterà ad una riduzione dei costi rispetto alle attuali soluzioni di esternalizzazione dello smaltimento. Non solo: dotare il territorio di queste infrastrutture, significa realizzare un impianto di area metropolitana che può servire perciò anche altre realtà.

 

Riciclo: Sul tavolo la realizzazione di una piattaforma per la gestione dei rifiuti da imballaggio in vetro, plastica e metalli raccolti in modo differenziato nell'area metropolitana e non soltanto pratese. Obiettivo è la diminuzione dei costi legati alla logistica e la possibilità di diversificare l'attività in tre filoni: plastiche, frazione secca, scarti tessili.

Entrando nel dettaglio delle plastiche, la finalità è valorizzare al massimo il processo di selezione dei rifiuti indifferenziati allo scopo di recuperare quantità da destinare al mercato del riciclo. E' questa la sintesi del progetto Ariel - Advanced recycling implementations to elide landfilling - cofinanziato dall'Unione Europa, a cui già da un anno e mezzo stanno lavorando ASM, Publiambiente e Quadrifoglio. Dopo una prima fase sperimentale, Ariel ha preso il via.  Complesso il funzionamento dei macchinari che compongono il nuovo impianto: il materiale plastico viene individuato per mezzo di un riconoscimento ottico e separato dal resto del rifiuto con getti d'aria compressi localizzati; non solo il sistema è in grado di riconoscere frazioni plastiche, ma anche classificarle e analizzarle singolarmente. Per tutto il 2011 l'impianto verrà tarato non solo con i rifiuti indifferenziati raccolti da ASM, ma anche con quelli provenienti da Publiambiente e Quadrifoglio.

Ci sono poi nuove opportunità di produzione di materiali per il riciclo delle frazioni secche provenienti dalla raccolta differenziata. Il modello a cui si lavora è legato al recupero della frazione residuale della raccolta differenziata che possa costituire materia prima secondaria.

Infine, progetti sperimentali per il riciclo degli scarti tessili e del pronto moda attraverso la collaborazione e la sinergia con industrie pratesi che già operano nel settore e stanno sviluppando ricerca e innovazione.

 

Cdr: già attivo, presso lo stabilimento di ASM, l'impianto di produzione di Combustibile da rifiuto. L'idea è quella di specializzarlo trattando rifiuti urbani e rifiuti speciali provenienti da tutta l'area metropolitana, attivando sistemi di selezione per captare quanto più materiale utile possibile. In particolare, l'impianto può essere al servizio dell'area pistoiese. Attualmente, una delle destinazioni del Cdr prodotto è Scarlino (Grosseto) dove si effettua una lavorazione finalizzata a recuperare energia. Specializzare e quindi ottimizzare l'impianto di produzione Cdr significa sviluppare un sistema integrato corretto di recupero e riciclo, dare certezza allo smaltimento, stabilizzare i costi.

 

Energie rinnovabili: il traguardo a cui si lavora, e in parte già raggiunto, è rendere il polo impiantistico e la sede di ASM autonoma da un punto di vista del fabbisogno energetico attraverso la produzione di energie rinnovabili con pannelli solari già in funzione presso la sede di via Paronese, con la realizzazione del parco fotovoltaico - già in costruzione - sulla ex discarica di Vaiano, con l'impianto alimentato da oli vegetali - è pronta la procedura per la gara e l'entrata in funzione potrebbe avvenire nel 2012 -  per la produzione di 1 Mw di energia e acqua calda.

Tornando al parco fotovoltaico sull'ex discarica di Vaiano, la cui inaugurazione è fissata indicativamente per il prossimo aprile, è utile evidenziare che l'energia prodotta sarà divisa tra l'azienda e il Comune; l'amministrazione comunale potrà alimentare l'illuminazione pubblica e servire tutte le sue sedi, mentre  ASM potrà aggiungere un altro tassello verso il raggiungimento dell'autonomia energetica. Il consumo complessivo annuo dell'azienda è di 5,5 milioni di Kwh: 170mila Kwh arriveranno da Vaiano, 44mila arrivano dai pannelli fotovoltaici già presenti in via Paronese, oltre 7 milioni saranno prodotti dall'impianto degli oli vegetali, mentre 10 milioni di Kwh è la produzione attesa dall'impianto anaerobico.  

 

Un capitolo a parte meritano la raccolta differenziata dei rifiuti e il lavoro che ASM sta facendo per prepararsi alla messa a gara nel 2011 del servizio di gestione integrata dei rifiuti, passo previsto dalla normativa nazionale che è stata recepita dalla Regione la quale ha stabilito un Ato - quello Toscana Centro (Firenze, Prato, Pistoia) - e la presenza di un gestore unico. A questo scopo, ASM ha costituito assieme a Quadrifoglio, Publiambiente, Cis, Safi e Aer la società Helios, ossia il soggetto che parteciperà alla gara. ASM detiene circa il 18 per cento del pacchetto Helios. In questo momento la società sta lavorando proprio in vista della scadenza del 2011 e coordinando quanto già fatto nei mesi scorsi.

Gara a parte, ASM conta sulla grande dote della raccolta differenziata che l'area pratese ha costruito negli anni e che è l'anello che lega tutti i progetti degli impianti e senza il quale non sarebbe possibile mettere in piedi progettualità come quelle descritte. Nel 2010, la differenziata è arrivata a circa il 47 per cento, mantenendo più o meno il livello del 2009. Si mira ad una ulteriore crescita e e ASM ha come obiettivo la soglia stabilita a livello nazionale del 65 per cento nel 2012,  obiettivo dimostrato dall'impegno a dotare l'area di impianti e tecnologie che possono sfruttare al massimo il rifiuto prima di avviarlo allo smaltimento finale. A questo deve essere abbinato lo sforzo dei cittadini che hanno sempre dimostrato l'attenzione, la sensibilità e la volontà necessarie a raggiungere risultati sempre migliori. L'introduzione della raccolta dei rifiuti porta a porta ha certamente inciso sulle abitudini e sui sistemi di vita quotidiana delle famiglie, ma ha dimostrato di essere una carta vincente: nelle zone in cui il modello è stato attivato, la raccolta differenziata è cresciuta anche di 25-30 punti percentuali, arrivando a toccare livelli compresi tra il 72 e il 78 per cento.

ASM ha inoltre individuato modelli di raccolta diversificati per le attività produttive ormai coperte nella loro totalità dal servizio di raccolta integrale dei rifiuti porta a porta con cassonetto personale: una metodologia proposta già negli anni passati, innovativa all'epoca, che ha permesso e permette ancora di intercettare frazioni riciclabili che una volta finivano quasi certamente nell'indifferenziato.

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