[17/01/2011] News toscana

A Mobilicity di Pisa si riconosce la bicicletta come elemento fondamentale di innovazione e sostenibilità nella mobilità urbana

Nella due giorni di convegni di studio, organizzati dal Comune di Pisa nell'ambito della manifestazione Mobilicity - La mobilità urbana tra innovazione e sostenibilità - uno spazio rilevante è stato occupato dalla valutazione del ruolo attuale e potenziale che ha la mobilità ciclistica, sia come elemento di innovazione, che quale espressione più pura (assieme agli spostamenti pedonali) della mobilità sostenibile.

Quasi tutti gli interventi che si sono succeduti nelle quattro sessioni delle due giornate hanno evidenziato che la bicicletta deve sempre di più costituire una componente essenziale della mobilità urbana.

Nella sessione "Pianificare la mobilità" i relatori hanno sottolineato come, nel progettare il futuro della mobilità per le città, e in particolare per la città di Pisa, sia necessario studiare con attenzione i fattori sia infrastrutturali (rete di percorsi ciclabili, parcheggi per biciclette, ciclo stazioni, etc.), che di servizio (noleggio bici, ciclofficine, bikesharing, etc.), che culturali (educazione ambientale, iniziative informative, eventi promozionali, etc.), sui quali è necessario intervenire perché sia più sicuro, agevole e conveniente usare la bicicletta.

Nella sessione "Le città e le politiche della mobilità" il Sindaco di Pisa e l'Assessore all'Ambiente di Reggio Emilia si sono soffermati su problemi e interventi concreti per favorire la coesistenza tra traffico veicolare e mobilità ciclistica e pedonale.

In questo senso è da segnalare la nuova concezione delle strade introdotta su alcune arterie principali di Reggio Emilia, dove grande spazio - con marciapiedi larghi 3 metri e oltre - viene riservato ai pedoni, assieme ai ciclisti lenti, mentre nella sede stradale, opportunamente adeguata per limitare la velocità e l'aggressività del traffico veicolare a motore, condividono la carreggiata le auto e i ciclisti veloci.

Potrà essere questa una soluzione per accontentare tutti gli utenti della strada, a cominciare dalle utenze deboli, pedoni e ciclisti?

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