[17/01/2011] News toscana

Dopo il blitz della Gdf per i pontili all'Argentario: stessa situazione anche a Marciana Marina?

MARCIANA MARINA (Livorno). Dopo il clamoroso sequestro dei pontili galleggianti della Porto Domiziano spa all'Argentario (20 elementi di 12 metri e mezzo di lunghezza per una lunghezza complessiva di circa 250 metri), effettuato il 14 gennaio dalla Guardia di Finanza, si comincia a temere che situazioni simili, di discrepanza delle concessioni rispetto agli strumenti urbanistici, esistano anche altrove.

A Marciana Marina, il più piccolo Comune dell'isola d'Elba dove sul porto è da tempo in corso uno scontro al calor bianco tra l'amministrazione di centro-destra e l'opposizione di sinistra, i tre consiglieri della Lista Civica hanno presentato un'interpellanza sul Piano portuale nella quale scrivono al sindaco: «Considerato che la situazione del porto di Marciana Marina è assolutamente analoga a quella dell'Argentario con la presenza di pontili galleggianti con regolare concessione demaniale ma situati in aree dello specchio acqueo non campite dal Piano Regolatore; Ricordato che tale situazione di difformità urbanistica è stata numerosissime volte contestata dal nostro gruppo con mozioni, interpellanze e interventi sulla stampa; Chiedono quali iniziative la SV intende assumere con urgenza per prevenire nel porto di Marciana Marina sequestri analoghi a quelli effettuati dalla Guardia di Finanza nei porti dell'Argentario».

Il 15 gennaio il sindaco di Porto Santo Stefano Arturo Cerulli, insieme all'assessore ai porti Alfredo Ballerano, ha indetto una conferenza stampa davanti al pontile dicendo che «Il sequestro sicuramente dà molto fastidio e speriamo che non sia il primo di una lunga serie. Noi amministratori locali speriamo che questo non avvenga. Anzi, auspichiamo che magari ci possa essere un immediato dissequestro, nel caso ovviamente che la legge ritenga tutto questo possibile».

L'idea che si è fatta il sindaco sul sequestro è che «Il problema viene da lontano, è il fatto che obiettivamente sia Porto S. Stefano che Porto Ercole non hanno un piano regolatore idoneo a sostenere i pontili. Del resto il piano regolatore di Porto Santo Stefano risale al 1959. Noi stiamo lavorando ai Piani Regolatori dei porti, quello di Santo Stefano è finito. L'amministrazione ha fatto tutto quello che doveva fare e ora stiamo aspettando che dal Ministero ritorni approvato».

Sembrerebbe esattamente la situazione descritta per Marciana Marina, con un'aggravante per il paese elbano: i nuovi pontili li ha fatti mettere l'attuale giunta nel 2010 e la minoranza la aveva avvertita del contrasto con le norme urbanistiche in assenza di un Piano del porto.

La preoccupazione della minoranza di sinistra marinese è la stessa del sindaco di centro-destra di Porto Santo Stefano: «In questo frattempo, provvisoriamente, dobbiamo fare qualche cosa perché altrimenti l'economia dell'Argentario sarebbe completamente ammazzata. Quindi noi procederemo con proposte provvisorie da concordare con Regione, con Provincia, con la Capitaneria di Porto, con tutti gli enti sovraordinati rispetto a noi. In qualche modo dobbiamo garantire nella legalità. Nessuno di noi pensa di fare cose illegittime, ma su iniziative temporanee il Comune cercherà di fare tutto affinché anche per la stagione 2011 le barche all'Argentario ci siano».

Ma mentre all'Argentario il sindaco ammette che «Tutti i pontili non hanno una regolarità urbanistica. Questo mi sembra evidente, perché non essendoci un piano regolatore non c'è uno strumento urbanistico per permettere la posa in opera dei pontili. Questo avvalora la mia tesi che non possiamo e non dobbiamo rinnovare le concessioni». A Marciana Marina è in corso una gara (contestata già perché sono stati rivelati i nomi di chi ha espresso l'interessamento a partecipare) per un nuovo affidamento quinquennale di pontili in un'area "bianca" dello strumento urbanistico vigente, in attesa dell'approvazione del Piano del porto.

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