[13/01/2011] News

Le rane Mozart e ventriloque, speranza e allarme per Haiti

LIVORNO. Dal luttuoso anniversario del terremoto di Haiti, avvelenato dal colera e dagli scontri dopo elezioni piene di brogli, dai suoi boschi decimati dalla deforestazione sono emersi dei piccoli benevoli zombi che cantano la speranza di una possibile rinascita ambientale ed umana.

Gli scienziati di Conservation International (Ci) e dell'Amphibian specialist group (Asg) dell'Iucn Ssc  svelano in un nuovo rapporto riscoperte che potrebbero diventare l'orgoglio di Haiti e il simbolo della sua rinascita: 6 specie di rane uniche al mondo, delle quali la scienza aveva perso le tracce da 20 anni, sono riemerse dalle foreste tropicali di Haiti. Il ritrovamento è frutto della ricerca mondiale "lost frog" di Ci che ha sponsorizzato nell'ottobre 2010  una spedizione  nelle remote montagne sud-occidentali di Haiti guidata da Robin Moore dell'Asg e da Blair Hedges della Pennsylvania State University. Il loro  obiettivo era quello di cercare la rana Le Grass (Eleutherodactylus glanduliferoides) della quale si sono perse le tracce da 25 anni e di valutare la situazione delle altre 48 specie  di anfibi autoctoni di Haiti, molte delle quali dipendono dagli habitat montani del Massif de la Hotte, nel sud-ovest di Haiti e  del Massif de la Selle, nel sud-est. La deforestazione su larga scala ha lasciato al più povero Paese delle Americhe meno del 2% della sua copertura forestale originaria e quel che resta è in degrado, anche se la maggior parte degli ecosistemi di acqua dolce haitiani dipendono dalle le foreste pluviali di montagna del sud-ovest montagne che sono le ultime ridotte di salute ambientale e della ricchezza naturale ad Haiti. In realtà, Alliance for Zero Extinction ha però individuato nel Massif de la Hotte  il terzo ambiente prioritario per la salvaguardia degli anfibi nel mondo, con 15 specie endemiche che vivono solo in quell'area.

Moore, Hedges e molti altri ricercatori, hanno trascorso otto giorni e notti nelle foreste nebulose del sud di Haiti, ad analizzare alberi, letti di fiumi e fango per cercare gli anfibi, rintracciando 23 specie endemiche sulle 49 note ad Haiti. Non hanno trovato le rane scomparse che cercavano, ma in compenso hanno ritrovato altre 6 specie date per perse, tra le quali cui: una rana fischiante che prende il nome da Wolfgang Amadeus Mozart; una rana burrowing con enormi occhi neri e vivide macchie colori arancio vivace sulle zampe posteriori, un'inafferrabile rana ventriloqua che ha la capacità di 'lanciare' la sua voce per confondere i potenziali predatori, e una rana maculata estremamente rara con gli occhi color zaffiro.

Moore è affascinato da queste scoperte inaspettate: «E' stato incredibile. Siamo andati in cerca di una specie mancante ed abbiamo trovato un tesoro fatto di altre. Questo, per me, rappresenta una benvenuta dose di resilienza e di speranza per il popolo e la fauna selvatica di Haiti. Un pregiudizio comune su Haiti è che non c'è nulla da salvare. Questo non è del tutto vero. Ci sono piccoli ricchi pezzi biologicamente intatti, nonostante le enormi pressioni ambientali. Haiti ha ora l'opportunità di progettare i suoi piani per la ricostruzione piani intorno a questi pezzi e di farli crescere, in modo che possano più efficacemente agire da tamponi naturali ai cambiamenti climatici ed alle catastrofi naturali. La devastazione che il popolo di Haiti deve ancora affrontare è quasi inimmaginabile. Non ho mai visto niente di simile. Chiaramente, la salute delle rane di Haiti qui non è la preoccupazione primaria di nessuno. Tuttavia, gli ecosistemi nei quali queste rane vivono, e la loro capacità di sostenere la vita, sono di fondamentale importanza a lungo termine per il benessere del popolo di Haiti, che dipende da foreste sane per i suoi mezzi di sussistenza, sicurezza alimentare e di acqua dolce. Gli anfibi sono ciò che noi chiamiamo specie barometro della salute del nostro pianeta. Sono come i canarini nella miniera di carbone. Se loro scompaiono, accadrà lo stesso anche per le risorse naturali dalle quali le persone dipendono per sopravvivere. Trovare 6 specie scomparse in questi relativamente piccoli angoli del Paese ci dice che, nonostante le enormi pressioni esercitate dall'uomo, la natura resiste ad Haiti. Questo è motivo di speranza. Gestite  correttamente, queste specie e gli ecosistemi possono diventare una fonte di ricchezza naturale e di orgoglio nazionale per il Paese, che ci auguriamo possa offrire benefici a lungo termine per il suo popolo».

Hedges avverte che «Però, non c'è da perdere tempo prezioso. Come in altre parti del mondo, le popolazioni di anfibi di Haiti sono in pericolo di scomparire con un incredibile 92% di specie di anfibi del paese elencate come minacciato. A livello globale, oltre il 30% di tutte le specie di anfibi sono minacciati di estinzione. La biodiversità di Haiti, incluse le sue rane, si avvicina ad un evento di estinzione di massa causato dalla quasi completa e massiccia deforestazione. A meno che la comunità globale non venga fuori con una soluzione a breve, perderemo molte specie uniche per sempre».

Ecco le riscoperte fatte ad Haiti dal team Ci-Asg, tutte specie elencate nella Lista Rossa Iucn dielle specie minacciate come a rischio critico di estinzione:

Rana ventriloqua di Hispaniola (Eleutherodactylus dolomedes) - Osservata l'ultima volta nel 991. Lunghezza massima: 21,6 millimetri. Trovata a 1.120 m. di altitudine. Questa rana è chiamato cosi per il suo richiamo da ventriloquo: costituito da una rapida serie sette dei "cinguettii", con le prime quattro note in crescendo lento, che si sviluppa con ampi spazi intervalli, spesso a minuti di distanza. Prima di questa spedizione, erano stati ritrovati solo pochi individui della specie.

Rana Mozart  ((Eleutherodactylus Amadeus) vista l'ultima volta del 1991. Lunghezza massima: 25 mm. Ritrovata tra i 1.000 ed i 2,340 m. Chiamata  rana Mozart perché quando Blair Hedges scoperto la specie, ha effettuato una audio-spettrigramma del suo richiamo che casualmente somiglia alle note musicali. All'alba ed al tramonto emette un richiamo fatto da un fischio smorzato di quattro note, di solito con due più brevi.

Rana La Hotte Glanded (Eleutherodactylus glandulifer) - avvistata l'ultima volta del 1991. Lunghezza massima: 53 mm. Ritrovata a 303 - 1.886 m. La sua caratteristica distintiva sono gli occhi di un suggestivo color zaffiro occhi blu, una cosa altamente inusuale tra gli anfibi.

Rana Macaya Breast-spot (Eleutherodactylus  Thorectes) ritrovata l'ultima volta del 1991. Lunghezza massima: 15,1 mm.  Altitudine 1700 - 2340m. Ha circa le dimensioni di un chicco d'uva acerba, è una delle più piccole rane del mondo. Ad Haiti, questa specie ha un'areale molto ristretto: le cime  del Formon e del Macaya e le altitudini elevate del Massif de la Hotte.

5. Rana coronata di Hispaniola  (Eleutherodactylus corona) Vista l'ultima volta del 1991. Lunghezza massima: 19,1 millimetri. E' chiamata così per una fila sottile di protuberanze che assomigliano a una corona sulla parte posteriore della testa. Prima di questa spedizione, erano noti meno di 10 u individui di questa specie ed è probabile che sia estremamente rara. Si tratta di una specie arborea, che vive nella Cloud Forest. I maschi emettono i loro richiami da bromeliacee o orchidee, che sembrano utilizzate per la riproduzione.

Rana Burrowing di Macaya (Eleutherodactylus  parapelates) - Avvistata l'ultima volta del 1996. E' la prima popolazione di questa specie avvistata nerll'area della ricerca (precedentemente era nota solo in due località sul Massif de la Hotte). L'area montana di Haiti è l'unico luogo dove due specie di rane "scavatrici" condividono lo stesso habitat. E' una specie spettacolare, con grandi occhi neri e macchie arancione  brillante sulle gambe. I maschi emettono i loro richiami da sottoterra e si pensa che anche le uova vengano deposte nel sottosuolo, dove si schiudono ed escono direttamente le piccole rane già formate.

La ricerca Lost Frogs di Ci, avviata nell'estate del 2010, ha sponsorizzato team locali in 19 Paesi di cinque continenti e negli ultimi 6 mesi ha portato a tre riscoperte di specie, tra cui una salamandra messicana della quale non si avevano più notizie dalla sua scoperta nel 1941, una rana della Costa d'Avorio non più avvistata dal 1967 e una rana dalla Repubblica democratica del Congo "scomparsa" dal 1979.

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