[05/01/2011] News

Protezione dell'ambiente delle imprese industriali, Istat: si investe poco e male

FIRENZE. I dati Istat sulle spese per la protezione dell'ambiente, sostenute dalle imprese industriali riferiti al 2008, confermano un vecchio vizio italiano: si tende a chiudere il recinto quando i buoi sono scappati, cioè si interviene sull'inquinamento già prodotto per mitigarlo (investimenti end-of-pipe) invece di investire in tecnologie più innovative sui processi, in grado di abbattere l'inquinamento alla fonte (investimenti di tipo integrato).

I dati Istat riguardano variabili ambientali rilevate secondo i criteri e le definizioni stabiliti dal Regolamento Ue n. 295/2008 relativo alle statistiche strutturali sulle imprese, con l'obiettivo di misurare le spese sostenute dalle imprese stesse per attività ed azioni di prevenzione, riduzione o eliminazione dei fenomeni di inquinamento e degrado ambientale, nonché di ripristino della qualità dell'ambiente. I numeri, in sintesi: nel 2008 la spesa complessiva per investimenti ambientali delle imprese dell'industria in senso stretto è risultata pari a 1.853 milioni di euro (il solo comparto manifatturiero ha investito 738 milioni di euro), di cui 1.464 milioni per gli investimenti in impianti ed attrezzature di tipo end-of-pipe (79% sul totale) e 389 milioni di euro per quelli in impianti ed attrezzature a tecnologia integrata (21%).

Gli investimenti per la protezione dell'ambiente per addetto sono risultati, in media, pari a 407 euro, mentre l'incidenza degli investimenti per la protezione dell'ambiente sul totale degli investimenti fissi lordi realizzati dalle imprese è pari al 3,8 per cento (dato che si commenta da solo).

Per quanto riguarda la suddivisione per settori, la spesa risulta fortemente concentrata nelle attività di protezione e recupero del suolo e delle acque di falda e superficiali, nell'abbattimento del rumore, nella protezione del paesaggio e protezione dalle radiazioni e per le attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla protezione dell'ambiente che complessivamente assorbono il 43,1 per cento del totale (voce Altro); gli investimenti realizzati per la protezione dell'aria e del clima rappresentano il 24,0 per cento del totale, mentre l'incidenza della spesa in impianti ed attrezzature per la gestione delle acque reflue è pari al 20 per cento.

Infine i dati Istat rilevano una bassa incidenza della spesa per la realizzazione di impianti ed attrezzature per la gestione dei rifiuti sia nel complesso (13,0 per cento) che per tipologia (end- of- pipe 15,6 per cento, integrati 2,8 per cento) a testimonianza di quanto rimanga da fare in questo settore.

Torna all'archivio