[04/01/2011] News

Ue, pił di 3 milioni di notifiche per classificazione ed etichettatura sostanze chimiche pericolose

BRUXELLES. All'Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) sono arrivate più di 3 milioni di notifiche sulla classificazione delle sostanze chimiche in linea con le nuove regole Ue. «Tutte le imprese che fabbricano o importano sostanze chimiche sono state sollecitate a classificarle entro il 1° dicembre 2010 e a notificarle all'Echa  entro il 3 gennaio 2011 - spiega in una nota la Commissione europea - La classificazione è essenziale per stabilire se una sostanze chimica sia pericolosa per la salute e per l'ambiente e determinerà le informazioni da apportare sulle etichette delle sostanze chimiche che i lavoratori e i consumatori utilizzano. Le nuove regole sono stabilite nel regolamento Ue sulla classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze chimiche (Cei) che allinea il sistema di classificazione Ue al Sistema mondiale armonizzato (Globally Harmonised System) delle Nazioni Unite così da assicurare che gli stessi rischi siano descritti ed etichettati allo stesso modo in tutto il mondo. Questi dati consentiranno all'Echa di predisporre il primo inventario europeo delle sostanze pericolose e delle classificazioni armonizzate».

A partire dal primo dicembre 2010 le imprese che immettono sostanze sul mercato dell'Ue devono soddisfare i requisiti del nuovo regolamento relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio. Dal 3 gennaio I produttori e gli importatori devono notificare la classificazione delle sostanze all'Echa. 3.114. 835 notifiche sono state presentate all'Echa entro la scadenza. Le sostanze e le miscele devono essere classificate secondo classi e categorie specifiche di rischio e etichettate con opportuni pittogrammi di pericolo, avvertenze, indicazione di pericolo e consigli di prudenza. L'obiettivo è quello di rendere disponibili a tutte le parti interessate le informazioni sui pericoli legati alle sostanze. L'Echa informa che sulla base delle informazioni pervenute pubblicherà nei prossimi mesi «Un Inventario della classificazione e dell'etichettatura. Qualora siano state notificate diverse classificazioni per la stessa sostanza le imprese interessate dovranno concordare un testo da registrare. Ciò porterà infine a classificazioni armonizzate di tutte le sostanze pericolose immesse sul mercato Ue. Considerato che non vi sono limiti di tonnellaggio per la presentazione delle notifiche, a differenza degli obblighi di registrazione in forza di Reach, molte più imprese sono interessate dagli obblighi di notifica di cui alla Cei, segnatamente piccole imprese. I fabbricanti e gli importatori che immettono sostanze pericolose sul mercato per la prima volta successivamente alla scadenza devono notificare la classificazione all'Echa entro un mese».

Il commissario Ue per l'industria e l'imprenditoria, Antonio Tajani, ha sottolineato che «Il primo inventario di tutte le sostanze pericolose nell'Ue assicurerà che tutte le imprese, comprese le piccole imprese, e i consumatori dispongano delle informazioni necessarie per un uso sicuro delle sostanze chimiche. Sono orgoglioso del fatto che l'Europa sia all'avanguardia e che, assieme a Reach, il regolamento Cei promuova la sostenibilità e la concorrenzialità dell'industria chimica europea».

Il principale obiettivo del regolamento Cei  è la protezione della salute umana e dell'ambiente ed è pensato anche per agevolare il funzionamento del mercato unico dell'Ue, armonizzando la classificazione delle sostanze chimiche e delle loro miscele. Una nota dell'Ue evidenzia che «L'industria avrà la responsabilità di concordare la classificazione di tutte le sostanze. Tuttavia, per rischi particolarmente gravi, come nel caso di sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, le autorità degli Stati membri e l'Echa riesamineranno tutte le informazioni disponibili e proporranno classificazioni armonizzate che la Commissione renderà obbligatorie tramite strumenti legislativi».

Secondo Janez Potočnik, commissario Ue all'ambiente,  «La pubblicazione e l'armonizzazione delle classificazioni migliorerà la sicurezza per tutti coloro che manipolano sostanze chimiche e consentirà agli utilizzatori a valle e ai consumatori di scegliere sostanze chimiche meno pericolose rispondenti alle loro esigenze».

Torna all'archivio