[03/01/2011] News

Nuova guerra del gas? L’Ucraina chiude il rubinetto alla Polonia

LIVORNO. L'Ucraina ha annunciato oggi di aver sospeso a partire dal primo gennaio le forniture di gas verso la Polonia, che passano  attraverso il terminal frontaliero di Zosin, vicino a Hrubieszow. Secondo l'agenzia stampa ucraina Unian, la società  Lvivtransgaz avrebbe semplicemente attuato le nuove regole ucraine entrate in vigore con il 2011 che prevedono che tutto il gas estratto localmente venga destinato a coprire i bisogni dell'Ucraina.

La società statale ucraina Naftogaz Ukrainy ha avvisato la società pubblica polacca Polskie Gornictwo Naftowe i Gazownictwo (Pgnig) della chiusura delle esportazioni ad iniziare dal primo gennaio, ma i polacchi chiedono di rispettare l'accordo tra Kiev e Varsavia sul gas che doveva restare in vigore fino al 2020. Secondo l'accordo firmato tra Pgnig e Naftogaz il 26 ottobre del 2004, l'Ucraina nel 2011 deve fornire alla Polonia circa 180 milioni di m3 de gas.

Mentre gli ucraini aprono la guerra del gas a nord, il regime filorusso di Kiev sembra aver chiuso definitivamente il fronte orientale con i ritrovati "tovaric" di Mosca, che con i polacchi hanno diversi conti aperti, e non solo energetici.

Il ministero dell'energia russo ha annunciato oggi che la Russia nel 2010 ha prodotto 650,311 miliardi di m3 di gas, con un aumento dell'11,5% rispetto al 2009. Riaperto e pacificato il transito ucraino, le esportazioni di gas russe sono aumentate del 10,6%, raggiungendo i 184,944 miliardi di m3. Nel 2009 la produzione era calata del 12,4% e le esportazioni del 10,3% a causa della crisi economica e della guerra energetica con Kiev. Il consumo interno di gas in Russia è aumentato del 15,1%, arrivando a 495,399 miliardi di m3.

Gazprom, il più grande produttore di gas russo e perla della corona del potere dell'oligarchia energetica putiniana, nel 2010 ha estratto 508,471 miliardi di m3 di gas, il 10% in più del 2009, e conta di arrivare a 520 miliardi di m3 nel 2011, con un aumento del 12,7%.

Leggermente diverse le cifre fornite dal ministero dello sviluppo economico di Mosca: «La Russia ha prodotto 643 miliardi di m3 di gas nel 2010 e potrebbe produrne 655 miliardi nel 2011 e 669 miliardi nel 2012. Le esportazioni di gas hanno raggiunto i 216,7 miliardi di m3 nel 2010 e raggiungeranno i 220,7 miliardi nel 2011 e i 224,4 miliardi nel 2012». Un fiume di gas che forse non arriverà in Polonia, almeno attraverso l'Ucraina che ha smesso le casacche arancioni dell'effimera e corrotta rivoluzione arancione filo-occidentale per vestire quelle blu e rosse dei partito filo-russi, probabilmente altrettanto corrotti.

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