[27/12/2010] News

La Cia: agricoltura e zootecnia temono l'annunciata gelata di fine anno

FIRENZE. La Confederazione italiana agricoltori (Cia) teme che il forte e repentino calo delle temperature annunciato anche in Toscana per i prossimi giorni possa appesantire ulteriormente il bilancio dei danni in agricoltura che in tutta Italia, da novembre ad oggi, ammontano già ad oltre 20 milioni di euro.

«L'agricoltura italiana, che ancora fa i conti dell'ondata di maltempo di novembre, con allagamenti, smottamenti e danni a strutture e attrezzature, si prepara all'annunciata gelata di fine anno - spiega la Cia dopo un attento monitoraggio effettuato nelle principali aree agricole del Paese - C'è preoccupazione tra i produttori perché un freddo eccessivo è sinonimo di perdite e disagi: maggiori costi per riscaldare le serre, prodotti orticoli out, difficoltà nelle consegne e per l'approvvigionamento mangimistico per gli allevamenti. Il bilancio dei danni causati dal maltempo potrebbe diventare così ancora più pesante, e superare i 20 milioni di euro già registrati». .

I settori più a rischio sono gli allevamenti zootecnici e gli ortofrutticoli: «Qualora le temperature andassero troppo sotto lo zero e le precipitazioni nevose superassero i canoni dell'ordinario, per le aziende ci sarebbero ricadute dirette sui costi di gestione e sulla produttività. Per le aziende site in aree interne e in particolare per gli allevamenti nelle zone di montagna potrebbero verificarsi dei veri e propri "black out" dei cicli produttivi.

Se la morsa del gelo dovesse rivelarsi tanto violenta da mandare in tilt i trasporti e quindi la logistica complessiva del Paese, è ovvio che diventerebbe problematica anche la corretta distribuzione degli alimentari freschi, come il latte».

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