[27/12/2010] News

Ue si al piano di smaltimento dei rifiuti radioattivi della centrale nucleare di Ignalina, in Lituania

LIVORNO. La Commissione europea dà parere positivo sul piano di smaltimento dei rifiuti radioattivi provenienti dal deposito intermedio per rifiuti a bassissima radioattività situato nell'area della centrale nucleare di Ignalina, in Lituania.

Perché il progetto non è tale da comportare, né in condizioni operative normali, né in caso di incidenti, una contaminazione radioattiva delle acque, del suolo o dell'aria di un altro Stato membro.

Il governo lituano ha presentata alla UE i dati generali del piano e la Commissione sulla base di tali datai ha espresso il proprio parere favorevole.

La distanza tra l'impianto e il punto più vicino sul territorio di un altro Stato membro, nella fattispecie la Lettonia, è di 8 km. L'altro Stato membro più vicino è la Polonia, situato a circa 250 km di distanza. La Bielorussia, paese confinante, è a 5 km di distanza.

In condizioni operative normali gli scarichi di effluenti liquidi e gassosi non hanno ripercussioni sulla salute della popolazione di un altro Stato membro o dei paesi confinanti. I rifiuti solidi radioattivi secondari saranno immagazzinati temporaneamente nell'impianto prima di essere trasferiti nell'apposito centro per il trattamento dei rifiuti presente sul sito.

I rifiuti solidi e i materiali residui non radioattivi che sono esentati dal controllo regolamentare saranno destinati allo smaltimento come rifiuti convenzionali, al reimpiego o al riciclo, conformemente ai criteri stabiliti nella direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza (direttiva 96/29/Euratom).

In caso di scarichi non programmati di rifiuti radioattivi, a seguito di un incidente del tipo e dell'entità contemplati nei dati generali, le dosi cui potrebbero essere esposti altri Stati membri o i paesi confinanti non sarebbero tali da avere effetti rilevanti sotto il profilo sanitario per la popolazione di tali Stati.

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