[14/12/2010] News toscana

Il consiglio comunale fiorentino adotta il nuovo piano strutturale a volumi zero

LIVORNO. Con 30 voti favorevoli, 9 contrari e 5 astenuti, il Consiglio Comunale di Firenze ha adottato la scorsa notte il nuovo piano strutturale. Il voto sulla delibera che contiene il piano è avvenuto alle 0,45, dopo oltre 12 ore di lavori dell'assemblea sul voto agli emendamenti presentati da maggioranza e opposizioni. Hanno votato a favore, Pd, Idv, Sel, gruppo misto e Valdo Spini, contro Pdl, perUnaltracittà e Tommaso Grassi del gruppo Spini per Firenze. I consiglieri di Fli, Lega Nord Toscana, Udc si sono astenuti. In un colpo solo, il sindaco Renzi (Nella foto), è riuscito a allargare la maggioranza.

Questi, secondo le intenzioni, i punti fondamentali dello strumento urbanistico: stop al consumo di suolo a favore di recupero e riuso dell'edilizia esistente; massimo rigore sul risparmio energetico, partendo dall'eventuale abbattimento e ricostruzione delle case popolari; più verde nei quartiere; e in prospettiva ingresso nel centro solo con le auto elettriche, con un "ecopass" ''non economico ma ambientale''.

«Tutta la maggioranza - rilevava poco prima del voto, sul suo profilo Facebook, il sindaco Matteo Renzi - vota a favore, compatta. Vota a favore anche l'opposizione di sinistra di Valdo Spini (la De Zordo no). Si astengono Futuro e Libertà, Mario Razzanelli e l'Udc. In pratica il Pdl rimane solo, a destra, a votare contro. Insomma, una maggioranza più ampia di quella con cui siamo partiti. Bene così».

 Il piano è stato denominato dallo stesso Renzi, uno strumento a "nuovi volumi zero". Nel corso dell'elaborazione finale del piano sono state anche discusse e recepite le mozioni di Antonella De Zordo
del gruppo consiliare per un "Altra città".

Di parere tutt'altro opposto Tommaso Grassi del gruppo Spini per Firenze: «Ho votato da Consigliere di opposizione,  e in coerenza col programma con cui sono stato eletto. Ho quindi la coscienza a posto, e la presa di posizione della quasi totalità della coalizione a sostegno della mia scelta, mi conforta della giustezza e della condivisione di quanto deciso» .

«Tra l'altro - aggiunge - , non vedo niente di strano sul fatto che un Consigliere eletto all'opposizione voti contro: casomai non si capisce questa sorta di campagna acquisti esasperata, con pressioni molto forti e decisamente sorprendenti, da parte della maggioranza, quasi con l'obiettivo di voler assicurare a Renzi un plebiscito, da destra e da sinistra, a sostegno della sua ascesa nazionale».

«Apprezzo quindi la disponibilità di chi ha cercato la cucitura a sinistra, ma non si può non prendere atto che, come al solito, le maggiori conquiste di Renzi e della sua maggioranza ancora una volta si situano a destra, ottenendo la benevola astensione di Lega Nord, Udc e Fli, nonostante che il nostro Sindaco abbia sempre affermato di sdegnare il rapporto con Fini».

«Nel merito - prosegue - , davvero non c'è niente di sostanziale in questo Piano strutturale che meritasse un voto favorevole: Tunnel dell'Altà Velocità in pompa magna nonostante tutte le precedenti dichiarazioni contrarie del nostro Sindaco, altri trafori per le nuove linee della Tramvia, novità assoluta tutta renziana rispetto a Domenici, compreso la scelta davvero grave di scavare sotto il centro storico, nuovi parcheggi interrati attira-traffico sotto le piazze storiche fiorentine, ancora sottovalutazione per la mobilità ciclabile, conferma delle colate di cemento di Ligresti, tubone in sotterranea a pagamento Varlungo-Castello, borghi storici pedecollinari come Castello stesso, Santa Marta o Soffiano esclusi dalle aree a piena tutela, le privatizzazioni di aree pubbliche come Meccanotessile, Mercafir, deposito ataf Viale dei Mille, e istituto dei Ciechi, premi, regalie e aumenti di superfici edificabili (ma non era il piano a impatto zero?) per i privati, e si potrebbe continuare ancora».

Da parte nostra, qualche dubbio lo abbiamo, ma siccome gli amministratori governano attraverso atti e non chiacchiere, aspettiamo di vedere come questo piano strutturale ora che è stato approvato con questa larga maggioranza verrà adottato, sempre avendo come criterio direttore quello della sostenibilità ambientale e sociale.

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