[13/12/2010] News

Un parco nella pił grande palude del mondo minacciata da petrolio e gas?

LIVORNO. In Russia la più grande palude del pianeta diventerà probabilmente un parco naturale. Il sito rian.ru riporta un comunicato del dipartimento regionale delle risorse naturali e della protezione dell'ambiente nel quale si legge:

«L'amministrazione della regione di Tomsk prevede di creare sul suo territorio il suo primo parco naturale, che include la riserva di Vasyugan, che si trova essa stessa sul territorio della palude di Vasyugan, la più grande del mondo. Il governatore della regione di Tomsk, Viktor Kress, ha indirizzato una lettera al ministro russo delle risorse naturali e dell'ecologia, Yuri Trutnev, nella quale affronta il problema della realizzazione di un territorio naturale particolarmente protetto (Oopt) d'importanza federale sul territorio della regione di Tomsk: il parco naturale di Vasyugan».

Il territorio protetto dovrebbe includere non solo l'immensa area paludosa ma anche il bacino che la forma, almeno nelle parti più caratteristiche «Conformemente allo Schema di pianificazione territoriale del la Federazione della Russia, riguardante lo sviluppo degli Oopt d'importanza federale, in un periodo che va fino al 2020». Inoltre, questo sarà il primo parco naturale sul territorio della regione, visto che attualmente ci sono solo riserve sul territorio della regione di Tomsk.

Il dipartimento regionale delle risorse naturali e della protezione dell'ambiente sostiene che «L'urgenza della creazione dell'Oopt nei perimetri del sistema delle paludi di Vasyugan si spiega con la minaccia reale che esiste per la salvaguardia dei suoi paesaggi. La parte occidentale di questo gigantesco sistema di paludi dell'emisfero nord del pianeta è stata già in larga misura modificata durante dei processi di gestione e di sfruttamento dei giacimenti petroliferi e gasieri e dalle infrastrutture del complesso petrolifero-gasiero».

Il bacino di Vasyugan comprende una superficie di 61.800 km2 di giacimenti di petrolio e gas in via di sfruttamento.

L'immensa palude si sviluppa interamente nell'Oblast di Tomsk, lungo il Vasyugan, un fiume lungo 1.082 km, un affluente dell'Ob che sfocia nella pianura della Siberia occidentale. Un fiume piatto e lento che nasce a solo 140 metri di altezza e che nel suo corso inferiore si divide in molti bracci formando numerose isole e grandi aree stagnanti. Poco prima di raggiungere l'Ob il Vasyugan è largo 190 metri e profondo 2,3, con una velocità delle acque di 0,8 metri al secondo. La portata media del fiume è di 328 m3/s, ma il Vasyugan gela completamente da novembre a maggio. In estate, nel periodo di magra il fiume è navigabile lungo 593 km a partire da Novy Vassiugan, durante la piena la navigabilità arriva fino a 886 km.

La grande palude di Vasyugan, che nella lingua autoctona significa "fiume giallo" è un ecosistema eccezionale che nel 2007 è stato incluso nella lista "preliminare" del patrimonio dell'umanità dell'Unesco, e che si estende su una superficie di 53.000 km2 e con una grande e complessa varietà di paesaggi ancora intatti. Nella palude vivono numerose specie di flora e fauna rare e in via di estinzione comprese nella Lista Rossa della Russia e protette da accordi internazionali come l'aquila barbuta, l'aquila reale, il falco pescatore e l'averla settentrionale, ma anche numerose specie animali che vengono cacciate per la carne o la pelliccia.

La palude fornisce anche i frutti propri della Taiga come i mirtilli di palude, i mirtilli rossi, le more e "ronce" delle torbiere. Ma la grande importanza di Vasyugan sta nel fatto che è la sorgente di una ventina di corsi d'acqua che ne fanno una riserva strategica di acqua dolce (400 chilometri cubi) ed un'importante "filtro" naturale che assorbe l'inquinamento atmosferico e le tossine prodotte dall'industria petrolifera.

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