[01/09/2009] News

Fitosanitari: il metomil è autorizzato

LIVORNO. Il metomil dopo un primo rifiuto e una successiva valutazione potrà essere utilizzato come principio attivo nei prodotti fitosanitari e se autorizzato potrà essere immesso sul mercato, ma solo come insetticida per vegetali e nel rispetto degli accorgimenti previsti dal rapporto del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali. La Commissione europea, dunque, ha inserito il metomil nell'apposito elenco delle sostanze attive contenute nella direttiva europea relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari.

Gli stati membri dovranno adeguarsi entro il 31 gennaio 2010, anche se la direttiva è entrata in vigore a partire da oggi. La produzione e il consumo di prodotti di origine vegetale e animale rivestono grande importanza nella Comunità. Ma la resa della produzione vegetale è costantemente minacciata da organismi nocivi. L'impiego di sostanze attive nei prodotti fitosanitari (cioè antiparassitari che possono avere effetti nocivi per l'ambiente, gli animali e anche l'uomo) è uno dei metodi più comuni di protezione dei vegetali e dei prodotti vegetali dall'azione degli organismi nocivi.

L'impiego di tali sostanze può tuttavia comportare la presenza di residui nei prodotti trattati, negli animali nutriti con tali prodotti e nel miele delle api esposte a tali sostanze. Residui dunque che spesso hanno un'elevata tossicità.

Proprio perché sostanza potenzialmente pericolosa gli effetti del metomil sono stati valutati dagli Stati membri, dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare e dalla Commissione. In un primo momento al metomil l'iscrizione nell'apposito elenco della direttiva fu rifiutata per l'inaccettabile esposizione dell'operatore, la natura inconcludente della valutazione dell'esposizione dei lavoratori e degli astanti e del rischio elevato per gli uccelli, i mammiferi, gli organismi acquatici, le api e altri artropodi non bersaglio.

Non a casa la nuova valutazione dello Stato membro relatore (Regno Unito) e la nuova conclusione dell'Efsa si sono concentrate sugli elementi che avevano motivato il rifiuto di iscrizione. Nel nuovo fascicolo sono stati presentati nuovi dati e nuove informazioni ed è stata effettuata una nuova valutazione sul metomil. È stato quindi dimostrato che si possono ottenere livelli accettabili di esposizione dell'operatore indossando dispositivi di protezione supplementari rispetto a quelli indicati nel fascicolo iniziale. Per quanto concerne i rischi per i lavoratori e per gli astanti, è stato chiarito che alle utilizzazioni indicate nel nuovo fascicolo non sono connessi rischi inaccettabili. Infine i rischi per gli uccelli, i mammiferi, gli organismi acquatici, le api e gli artropodi non bersaglio possono essere considerati accettabili a condizione che venga applicata la dose meno elevata tra quelle indicate e che vengano attuati opportuni provvedimenti di gestione dei rischi.

Non a caso possono essere autorizzati solo gli usi come insetticida su vegetali, a dosi non superiori a 0,25 kg di sostanza attiva per ettaro per applicazione e non più di due applicazioni per stagione. Tuttavia, al fine di escludere qualsiasi rischio di avvelenamento intenzionale o accidentale, la direttiva prescrivere che nei prodotti fitosanitari contenenti metomil vengano incorporati agenti repellenti e/o emetici e che venga autorizzato esclusivamente l'uso professionale di tali prodotti fitosanitari.

 

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