[01/09/2009] News

Il mondo a Ginevra e a New York per risolvere il rebus clima-oceani

LIVORNO. I meno di 100 giorni che ci separano da Copenhagen (ed i ritardi accumulati) rischiano di creare un vero e proprio ingorgo negoziale e di summit sul clima: ieri sono iniziate contemporaneamente, a Ginevra ed a New York, due conferenze internazionali che riuniscono scienziati e decisori politici e che puntano entrambe a comprendere meglio le mutazioni che stanno colpendo clima ed oceani.

A Ginevra si è aperta la terza Conferenza mondiale sul clima (Cmc3) organizzata dall'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) che sta discutendo dei mezzi necessari per assicurare ai popoli del pianeta l'accesso alle previsioni climatiche per permettere loro di adattarsi al global warming ed alle variazioni locali del clima . Alla Cmc3 di Ginevra, che si chiuderà il 4 settembre, partecipano rappresentanti di più di 150 Paesi, che insieme agli scienziati sono chiamati ad elaborare strategia concrete di adattamento alla variabilità del clima.

Il 3 e 4 settembre si terrà un summit finale di alto livello al quale è prevista la partecipazione di una ventina di Capi di Stato e/o di governo e di circa 80 ministri, sarà anche l'occasione per un discorso del segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, quando a fine settimana passerà dalla città elvetica di ritorno dal suo viaggio in Norvegia e al Polo Nord, dove è andato a toccare con mano gli effetti del cambiamento climatico sull'Artico.

Il capo della Wmo, Michel Jarraud, si è augurato «la realizzazione di un nuovo sistema di trasferimento delle informazioni sul clima che sia standardizzato e disponibile a tutti coloro che ne hanno un bisogno vitale, per proteggere le loro vite, i loro beni e l'economia».

A New York, nel palazzo di vetro dell'Onu, è in corso una riunione del GA working group meeting (Ad Hoc Working Group of the Whole meeting for the Assessment of Assessments) sui metodi di sorveglianza dei mari e degli oceani alla quale partecipano politici, esperti e scienziati di Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Croazia, Finlandia, Germania, Ghana, Gran Bretagna, India, Seychelles ed Usa.

Il lavoro del GA Working Group meeting é sostenuto dallo Steering Group, co-presieduto da Australia e Messico, ed da Fao, Wmo, International maritime organization, International seabed authority, Uneo ed Ioc/Unesco.

Secondo il Programma dell'Onu per l'ambiente (Unep) «malgrado il ruolo centrale giocato dagli oceani nel nostro mondo, esostono carenze importanti nella nostra comprensione e gestione dell'ambiente marino».

Secondo la portavoce del segretario generale dell'Onu Marie Okabe «Se i governi raggiungeranno un accordo, la prema valutazione mondiale integrate degli oceani potrebbe essere pubblicata sotto gli auspici delle Nazioni Unite entro il 2014» e nel suo discorso introduttivo la vice segretaria dell'Onu Asha-Rose Migiro ha chiesto a tutti i partecipanti di impegnarsi a trovare un accordo in questo senso.

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