[01/12/2010] News toscana

Di chi sono le mani sul porto di Marciana Marina?

MARCIANA MARINA (Livorno). Il Comune di Marciana Marina ha pubblicato l'attesissimo bando per la gestione dell'area portuale ed entro 15 giorni i soggetti interessati dovranno presentare le loro manifestazioni di interesse per una gara di appalto che parte dalla base d'asta di un milione di euro. Un'enormità per il più piccolo comune della toscana dove da anni si tenta di fare, senza successo un Piano del porto che metta ordine in un'area alla quale, stranamente secondo Legambiente, è stata assegnata la Bandiera Blu per un approdo turistico che ancora non esiste, ma previsto da una trentina di anni.

L'opposizione di sinistra della Lista Civica per Marciana Marina non ha affatto gradito la cosa e in un duro comunicato spiega: « Nel 2011 ci sarà in più una nuova concessione adiacente al molo del pesce destinata, secondo l dichiarazioni del Sindaco in Consiglio allo sbarco e imbarco passeggeri. Chi siano questi passeggeri non è dato di sapere, forse ospiti di navi da crociera di qualche compagnia di cui si è sentito vagamente parlare? Nelle delibere di Giunta e di Consiglio non si fanno mai riferimenti specifici e ogni ipotesi è plausibile.

Certo anche in questo caso i conti non tornano: Portoferraio, per dire, ha ospitato nell'anno in corso circa 25.000 croceristi: se anche si trasferissero tutti a Marciana Marina per raggiungere la base d'asta ciascuno di loro dovrebbe essere soggetto ad una improbabile tassa di sbarco. Questo bando sembrerebbe cucito addosso ad un preciso soggetto (non crediamo un gruppo di imprenditori marinesi) per attuare un preciso progetto che ha in mente e che probabilmente ha esposto e concordato con i nostri amministratori».

Secondo i tre consiglieri di opposizione c'è di che essere preoccupati: «In primo luogo della assoluta mancanza di trasparenza. Tutte le decisioni sono state assunte senza nessun coinvolgimento del Consiglio Comunale, delle forze politiche, dei cittadini. Gli stessi atti ufficiali, comprese le delibere di Consiglio che dovrebbero specificare le linee di indirizzo sono assolutamente generici, vaghi e reticenti.

C'è un altro aspetto della disinvoltura con cui vengono gestite le procedure: l'ufficio demanio comunale che dovrebbe essere ente autonomo dal comune con sua distinta partita IVA è in realtà sotto la responsabilità di un dipendente dell'ufficio tecnico: in pratica il comune chiede a sé stesso le concessioni demaniali e se le rilascia senza nessuna gara di evidenza pubblica, occupando specchi d'acqua non campiti dal Piano Strutturale e negli altri strumenti urbanistici approvati».

La durissima battaglia consiliare non sembra aver portato ad alcun risultato: «Inutile presentare ancora interpellanze in Consiglio Comunale, alle quali il sindaco non può, non sa e non vuole rispondere - dicono quelli della Lista Civica - Inutile anche perché tutte le promesse, le delibere approvate e la tempistica di approvazione del Piano del Porto non sono state mantenute nonostante il Comune abbia già sborsato diverse decine di migliaia di euro».

Per questo l'opposizione di sinistra (ma formata da 3 consiglieri non iscritti a nessun partito) «Fa appello ai Partiti di opposizione affinché i loro rappresentanti si facciano promotori di iniziative in Provincia e in Regione, dove governano, che consentano di chiarire di chi sono le mani che si stanno allungando sul porto di Marciana Marina e come sia possibile che questo avvenga in dispregio di norme urbanistiche e senza il coinvolgimento dei cittadini».

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