[31/08/2009] News

La cultura in aiuto dell'ambiente per far conoscere la riciclabilitą del rame

STROMBOLI (Messina). Che il mercato "clandestino" del rame godesse di un buon momento è noto, viste le numerose segnalazioni di furti che si registrano anche lungo le linee ferroviarie. Ma poco si parla delle peculiari caratteristiche di questo metallo, utilizzato dall'uomo da oltre 10mila anni, una delle quali è la sua riciclabilità. Si tratta di un materiale puro al 99,9%, che non si deteriora durante le trasformazioni il che consente un suo continuo riciclo «Eppure - fa osservare Vincenzo Lo Consolo, direttore dell'Istituto italiano del Rame - nel nostro Paese non vengono fatte campagne promozionali come per il riciclo della plastica o dell'alluminio per esempio, né esistono consorzi obbligatori né tasse per lo smaltimento». L'istituto, attraverso la collaborazione con un'importante manifestazione culturale come il Teatro del Fuoco Festival di Stromboli che fa largo impiego di questo materiale, ha l'obiettivo di diffondere a livello nazionale la conoscenza tecnico-scientifica informando l'opinione pubblica sulle possibilità di utilizzo del rame.

Lo stesso Istituto italiano del rame, da parte sua, mette a disposizione l'ingente quantitativo di metallo necessario alla realizzazione delle particolari sculture di fuoco utilizzate per le scenografie di questa II edizione del Festival e realizzate dal "forgiatore" neozelandese Nicholas Lealand. Il lavoro dell'artista inizia con la forgiatura dei tubi di rame, sui quali successivamente vengono praticati piccoli forellini dai quali fuoriesce il gas che le alimenterà. Le fiamme prodotte dalle sculture sono regolabili e  le sculture raggiungono  fino a 4-5 metri d'altezza determinando straordinari effetti scenici. «Il Rame utilizzato sarà ovviamente riciclato - ha sottolineato Amelia Bucalo Triglia, organizzatrice dell'evento - non è infatti un caso che il tema scelto e proposto per questa seconda edizione del festival sia stato quello della trasformazione quale processo che investe innumerevoli attività umane».

 

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