[19/11/2010] News

Emissioni dei composti organici volatili per vernici, pitture e prodotti di carrozzeria: un formulario comune europeo

LIVORNO. Dopo il questionario per la trasmissione delle informazioni sulle emissioni di composti organici volatili dovute all'uso di solventi organici in talune attività e in taluni impianti nel periodo 2011-2013, la Commissione, adesso, elabora il formato comune per la seconda relazione degli Stati membri per quanto riguarda l'uso di solventi organici in talune pitture e vernici e in taluni prodotti per carrozzeria.

Gli Stati membri dovranno utilizzare il formato (contenuto nella decisione della Commissione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di ieri) ai fini della formulazione della relazione sull'attuazione della direttiva sulla limitazione delle emissioni di composti organici volatili dovute all'uso di solventi organici in talune pitture, vernici e in taluni prodotti per carrozzeria.

E' la stessa direttiva che prevede la presentazione di una relazione da parte degli Stati alla Commissione basata sulle informazioni relative a determinati periodi (adesso il periodo di riferimento è quello fra il primo gennaio 2010 e il 31 dicembre 2010).

In pratica gli Stati dovranno fornire una serie di informazioni (appunto quelle elaborate dalla Commissione) per quanto riguarda l'applicazione della direttiva.

Dopo una serie di informazioni generali, gli Stati dovranno indicare il programma di monitoraggio utilizzato, i risultati raggiunti nel 2010 da tale programma e le maggiori difficoltà affrontate nell'applicazione del monitoraggi; le eventuali deroghe concesse al sistema generale e le singole autorizzazioni connesse concesse. Tutto questo perché la direttiva del 2004 prevede proprio che gli Stati membri provvedono affinché i prodotti di carrozzerie, le pitture e le vernici - quelle utilizzate per i rivestimenti applicati a scopo decorativo, funzionale e protettivo su manufatti edilizi e rispettive finiture e impianti e strutture connesse - siano immessi sul mercato nel loro territorio solo se hanno un contenuto di composti organici volatili (Cov) non superiore ai valori limite fissati della direttiva e se il contenuto di Cov è riportato sull'etichetta.

Del resto la direttiva mira a limitare il contenuto totale di Cov in tali prodotti allo scopo di prevenire o ridurre l'inquinamento atmosferico e la formazione di ozono troposferico.

L'uso di tali prodotti, infatti, determina emissioni significative nell'atmosfera di Cov, che contribuiscono alla formazione a livello locale e transfrontaliero di ossidanti fotochimici nello strato limite della troposfera.

L'Ue, dunque, armonizza le specifiche tecniche di talune pitture e vernici e di taluni prodotti per carrozzeria tenendo presente la tutela della salute dei consumatori, dei lavoratori e il loro ambiente di lavoro. Anche perché la riduzione delle emissioni di tali inquinanti, non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri, in quanto le emissioni in uno Stato membro influenzano la qualità dell'aria negli altri Stati membri, e può dunque, a causa delle dimensioni e degli effetti dell'azione, essere realizzato meglio a livello comunitario.

 

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