[18/11/2010] News

Centrale nucleare di Golfech: Edf fuorilegge per scarichi, acqua e trizio

LIVORNO. Lo scorso 18 gennaio 450 litri di reflui radioattivi provenienti dalla centrale nucleare francese di Golfech (Tarn e Garonne) sono stati sversati nell'ambiente naturale. Oggi Réseau "Sortir du nucléaire" ed Amis de la Terre Midi-Pyrénées hanno annunciato di aver denunciato il 20 ottobre Edf, il colosso energetico-nucleare che gestisce la centrale. La denucia è sostenuta anche da diverse associazioni locali. La denuncia è poi stata inviata per posta il 5 novembre al procuratore della Repubblica del Tribunal de grande instance di Montauban.

Il Centre nucléaire de production électrique di Golfech sorge a 90 km da Toulouse su 200 ettari sulle sponde della Garonna. Si tratta di una centrale che gode addirittura della certificazione Iso 14001 e che è dotata di 2 reattori da 1.300 MW ciascuno, entrati in servizio nel 1991 e nel 1994. Le due unità di Golfech nel 2009 hanno prodotto 19,7 miliardi di Wh, che equivalgono al consumo elettrico della regione Midi-Pyrénées.

Le associazioni ambientaliste accusano Edf di non aver informato in tempo le autorità competenti: Edf ha infatti reso noto l'incidente solo dopo diversi giorni, mentre avrebbe dovuto comunicarlo immediatamente. Secondo Sortir du nucléaire" ed Amis de la Terre «Questa fuga pone il problema delle basse dosi di radioattività. L'esposizione regolare a queste basse dosi spiega verosimilmente gli eccessi di leucemie e di cancri intorno alle centrali nucleari. Questo fenomeno sanitario è stato constatato all'estero e in particolare in Germania... ma l'argomento è ancora tabù in Francia».

A margine dell'infrazione che costituisce la «Dichiarazione tardiva ed erronea sugli scarichi», la denuncia di "Sortir du nucléaire" chiede anche indagini supplementari su eventuali inquinamenti dell'acqua da trizio che sarebbe stato scaricato in quantità "anormali" nelle falde freatiche nel marzo 2010. Già qualche mese prima dell'incidente alla centrale di Golfech le associazioni ambientaliste locali avevano dimostrato che la presenza nelle alghe della Garonna di trizio, la forma radioattiva dell'idrogeno, era legata all'attività dell'impianto. «D'altronde - dicono "Sortir du nucléaire" ed Amis de la Terre - nel 2009 Edf ha superato il volume massimo annuo di acqua della Garonna utilizzata: 44,3 milioni di m3 sono stati fatti evaporare dai loro due reattori di Golfech, cioè 2,3 milioni di m3 in più del limite legale».

Per questo le due associazioni dicono: «Non possiamo accettare di vedere un'impresa ingannare impunemente la legge, nuocere all'ambiente e far pesare gravi rischi sulla salute dei lavoratori del nucleare e su chi abita nei dintorni. Non possiamo accettare di lasciare che un'impresa attenti alle qualità delle produzioni agricole irrigate dalla Garonna e, di conseguenza , nuocere a tutta l'agricoltura regionale».

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