[31/08/2009] News

A Pechino il divieto per i sacchetti di plastica funziona

LIVORNO. Gli 8 distretti urbani di Pechino hanno deciso che l'ultimo sabato di ogni mese sarà dedicato alla raccolta dei rifiuti riciclabili, in particolare la carta e le bottiglie di plastica. Nella capitale cinese sono già stati installati 18 punti di raccolta e le numerose imprese che si occupano di riciclaggio stanno facendo una serrata campagna informativa-pubblicitaria perché i pechinesi possano far ritirare i loro rifiuti a domicilio con un semplice colpo di telefono.

Pechino ha già almeno 3.000 centri di raccolta di rifiuti riciclabili che coprono tutti i distretti urbani e rurali, ma molti pechinesi non fanno la raccolta differenziata dei loro rifiuti ed è diffusa la vendita individuale ed occasionale dei rifiuti riciclabili a commercianti individuali e spesso improvvisati.

La novità delle "isole ecologiche" mensili sembra piacere, forse anche troppo «Sabato ogni punto di raccolta si è visto consegnare circa una tonnellata di rifiuti - afferma Duan Wei, vicedirettore dela Commissione del commercio della municipalità di Pechino - La campagna ha l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini alla protezione dell'ambiente e a migliorare l'efficacia del riciclaggio attraverso l'intervento di imprese professionali. La fissazione di questa giornata del riciclaggio e della raccolta di rifiuti si allargerà piano piano alla periferia, per coprire tutta la municipalità di Pechino entro il 2015».

Sono previsti premi ed incentivi per gli abitanti e le organizzazioni che conferiranno regolarmente i loro rifiuti.

Intanto, secondo la Commissione di Stato per lo sviluppo e la riforma, le forti restrizioni all'uso dei sacchetti di plastica in Cina avrebbero consentito di ridurre il consumo di petrolio di 3 milioni tonnellate all'anno.

Dal giugno 2008 tutti i supermercati e i negozi cinesi non possono più offrire gratuitamente gli shoppers di plastica e il governo ha vitato l'utilizzo dei sacchetti iper-fini con uno spessore inferiore agli 0,025 mm con l'obiettivo dichiarato di ridurre il consumo energetico e l'inquinamento.

In un anno il consumo di plastica si è ridotto di circa 700.000 tonnellate e la Commissione di Stato per lo sviluppo e la riforma sottolinea che «Questo significa che da 2,4 a 3,0 milioni di tonnellate di petrolio greggio possono essere risparmiate ogni anno e le emissioni di carbonio ridotte da 7,6 a 9,6 milioni di tonnellate. Tenteremo di far applicare maggiormente le regolamentazioni, moltiplicando le ispezioni per verificare l'applicazione delle direttive governative».

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