[15/11/2010] News

Gli americani "esploreranno" il delta del Po alla ricerca di idrocarburi?

FIRENZE. Secondo il World energy Outlook dell'International Energy Agency il picco di produzione del petrolio sarebbe già stato raggiunto nel 2006 e le riserve potrebbero bastare solo per i prossimi 45 anni. Bene quindi investire in efficienza energetica e sulle energie rinnovabili e abbandonare la strada degli idrocarburi specialmente quando la loro ricerca crea danni praticamente certi agli ecosistemi. A tal proposito desta preoccupazione la notizia secondo la quale il gruppo canadese-americano Bonanza, assieme al partner texano Bluescape resouces, avrebbe acquistato tutti i permessi esplorativi per ricerca di idrocarburi nel Delta del Po, dalla multinazionale americana Aleanna Resources.

Lo scorso anno Aleanna resources aveva condotto, grazie ad  una autorizzazione regionale ottenuta nel 2008, le rilevazioni preliminari su una area di 128 chilometri quadrati, nell'area di Corte dei Signori tra Tresigallo,Comacchio e Codigoro. «Attiveremo nei prossimi giorni il ministro dell'Ambiente - ha dichiarato il senatore della Lega nord Piergiorgio Stiffoni - perché si possano bloccare queste attività ispettive con le trivellazioni. Evidentemente vogliamo aggiungere disastri su disastri visto quello che è accaduto in Veneto in questi giorni proprio per il mancato rispetto dell'ambiente- ha continuato l'esponente del Carroccio-  C'è il rischio, di danneggiare l'ecosistema di tutto l'alto Adriatico e di fare sparire Venezia. Il rischio di subsidenza è elevatissimo. Se vogliono fare scomparire Venezia lo devono dire ma lo deve decidere tutto il mondo di volere la scomparsa di Venezia e la morte di tutto l'ecosistema circostante» ha concluso Stiffoni.

Pare che siano interessate alla zona di ispezione numerose aree protette Sic (Siti di interesse comunitario) e Zps (Zone protezione speciale), ma al valore ambientale si contrappone il valore economico delle royalties  che le multinazionali potrebbero corrispondere ai comuni qualora venissero trovati idrocarburi. E si sa le amministrazioni locali hanno le casse vuote...

Torna all'archivio