[15/11/2010] News

Il Comitato promotore Acqua Pubblica richiede una "moratoria subito"

FIRENZE. Si fermerà la legislatura e si andrà ad elezioni anticipate? Questa è la domanda che molti italiani si stanno facendo in queste ore. La fine della legislatura tra l'altro potrebbe portare conseguenze anche per alcune iniziative referendarie che hanno avuto un grande successo, con l'adesione di moltissimi cittadini. Ci riferiamo in particolare alla raccolta firme per i referendum sull'acqua pubblica.

Intanto il Comitato promotore nazionale dei Referendum ha lanciato la sua richiesta di  "Moratoria subito", cioè stop ai processi di privatizzazione e alla soppressione degli Ato in attesa dei referendum sull'acqua che lo stesso Comitato auspica si possano tenere nella prossima primavera. Questa richiesta sarà portata in piazza il prossimo 4 dicembre durante una grande giornata di mobilitazione, quando nelle città italiane saranno organizzate centinaia di iniziative di sensibilizzazione sull'acqua pubblica e sui referendum.

«Mentre siamo in attesa di sapere quando si voterà per i 3 referendum - ha dichiarato Simona Savini del Forum italiano dei Movimenti per l'Acqua - assistiamo ad una accelerazione dei processi di privatizzazione. Una moratoria che congeli le scadenze della Legge Ronchi è un atto di civiltà e di rispetto nei confronti del milione e 400mila cittadini che hanno sottoscritto i quesiti referendari. Indipendentemente da come i partiti la pensino sui referendum chiediamo il sostegno per un atto in difesa della democrazia» ha concluso Savini.

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