[15/11/2010] News toscana

Bramerini sull'eco-bonus: «Salvataggio in extremis? Comunque il governo ci crede poco»

FIRENZE. Molto probabilmente l'ultimo atto di particolare rilievo del IV governo Berlusconi sarà la Legge Finanziaria, importante per l'economia e la stabilità del paese anche rispetto al contesto internazionale. L'incertezza dell'esecutivo forse distratto dalle vicende politiche e non solo, si conferma anche nel varo di questo provvedimento. Esempio emblematico è quello del cosiddetto eco-bonus, la detrazione fiscale del 55% per gli interventi edilizi per il risparmio energetico prima eliminato e forse ripristinato.

Su questa vicenda si è espressa anche la Regione Toscana. «Se l'eco-bonus fiscale del 55% troverà spazio nel decreto Milleproroghe come annunciato dal viceministro all'Economia Giuseppe Vegas in Commissione bilancio alla Camera, sarà un bene. Ne prendiamo atto con favore e ci auguriamo che quanto prima l'annuncio si concretizzi- ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente e energia Anna Rita Bramerini (Nella foto). Certo è che questo salvataggio in extremis, dopo che già lo scorso anno il bonus corse il pericolo di sparire, dimostra che il governo non crede troppo a una misura simile». Per la Regione quindi non siamo di fronte ad una distrazione ma una vera strategia di politica economica. In effetti una situazione analoga è già stata vissuta nel 2009 con un reintegro dell'eco bonus all'ultimo tuffo. Evidentemente però, al di là del volere di Tremonti, ci sono voci dissonanti di un certo peso nell'esecutivo. Bramerini spiega poi perché questa misura è importante: «Riteniamo che sarebbe un danno se così non dovesse accadere e la misura fiscale non dovesse essere prorogata. Si determinerebbe un'interruzione del processo di innovazione tecnologica e di efficienza energetica in atto e si vanificherebbero gli sforzi raggiunti per quanto riguarda il crescente risparmio energetico e la ormai diffusa cultura ambientale. Non solo. Il bonus è stato un modo per favorire l'occupazione nel settore della green economy e dare ossigeno alle imprese artigianali che si sono riconvertite per effetto della crisi del settore dell'edilizia» ha concluso l'assessore.

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