[12/11/2010] News

Ogm: l'Efsa ha emanato una nuova edizione delle linee guida per la valutazione del rischio ambientale

FIRENZE. Come preannunciato l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha emanato una nuova edizione delle linee guida per la valutazione del rischio ambientale (Era) con modifiche in sette punti che riguardano l'impatto degli Organismi geneticamente modificati sull'ambiente anche a lungo termine. Quindi nuovi criteri più restrittivi saranno messi in campo per l'autorizzazione alla coltivazione degli Ogm.

Le linee guida, che sono il frutto di un lungo lavoro da parte di scienziati di tutta Europa, sono state elaborate con il contributo sia di Ong contrarie agli organismi geneticamente modificati sia delle aziende che hanno già chiesto l'autorizzazione alla coltivazione. Alla prima bozza di modifica erano state fatte quasi 500 osservazioni.

Le nuove linee guida specificano, in particolare, i requisiti che i dati devono rispettare per consentire la valutazione della sicurezza delle piante Gm in relazione all'ambiente e indicano anche con quali piante non Ogm vanno confrontate quelle da studiare per valutarne la sicurezza.

Nello specifico per quanto riguarda i sette punti modificati, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha precisato: «riguardano in particolare la persistenza e l'invasività della pianta Ogm considerando il possibile trasferimento dei geni da pianta a pianta; la probabilità e le conseguenze del trasferimento di geni dalla pianta ai microorganismi; la potenziale evoluzione della resistenza negli organismi bersaglio; i potenziali effetti sugli organismi non bersaglio (vale a dire quegli insetti che non figurano tra gli organismi bersaglio della tossina prodotta da alcune piante Geneticamente modificate); i processi bio-geochimici come i cambiamenti nella composizione del terreno, nonché il potenziale impatto delle tecniche di coltivazione, gestione e raccolta della piante Ogm» hanno concluso da Efsa.

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