[11/11/2010] News

Nuove specifiche Ue per la progettazione ecocompatibile di lavatrici e lavastoviglie

LIVORNO. Sono arrivate le nuove specifiche per la progettazione ecocompatibile per l'immissione sul mercato di lavatrici e di lavastoviglie per uso domestico,8 alimentate dalla rete elettrica, e di lavatrici e lavastoviglie per uso domestico anche da incasso alimentate dalla rete elettrica o da batterie, incluse quelle commercializzate per usi diversi da quello domestico. Ma non per le lavasciuga che hanno caratteristiche particolari e diverse dalle lavatrici.

Con due nuovi regolamenti europei pubblicati sulla Gazzetta ufficiale di oggi, l'Ue ha individuato i requisiti vincolanti per ridurre i consumi di energia e acqua, i parametri di riferimento indicativi delle migliori tecniche disponibili (mtd) e le procedure applicabili per la valutazione di conformità.

I due regolamenti entreranno in vigore fra venti giorni, ma per offrire ai fabbricanti tempo sufficiente per riprogettare opportunamente i prodotti, le specifiche per la progettazione ecocompatibile verranno introdotte gradualmente.

La Commissione ha effettuato uno studio preparatorio per analizzare gli aspetti tecnici, ambientali ed economici delle lavatrici e delle lavastoviglie tradizionalmente utilizzate negli ambienti domestici. E ha dimostrato che è possibile ridurre in misura significativa i consumi.

L'aspetto ambientale delle lavatrici per uso domestico, identificato come significativo ai fini dei due nuovi regolamenti, è il consumo di energia e di acqua nella fase di utilizzo, mentre per le lavastoviglie è solo l'energia. Nel 2005 il consumo annuo di elettricità e di acqua per le lavatrici, all'interno dell'Unione, è stato stimato, rispettivamente, in 35 TWh e 2 213 milioni di m3. Mentre per le lavastoviglie sempre nel 2005 l'energia elettrica consumata annualmente nell'Unione è stata stimata nell'ordine di 24,7 TWh, corrispondente a 13 milioni di tonnellate di CO2. In entrambi i due casi in assenza dell'adozione di misure specifiche, si è stimato che il consumo annuo di energia e di acqua sia destinato ad aumentare nel 2020: per le prime fino a 37,7 TWh e 2 051 milioni di m3 di acqua, per le seconde fino a 35 TWh.

Dunque il consumo di elettricità e di acqua dei prodotti dovrà essere reso più efficiente applicando tecnologie appropriate, efficienti in termini di costi, che permettano di ridurre le spese complessive di acquisto e funzionamento di tali prodotti.

Naturalmente le specifiche per la progettazione ecocompatibile non dovranno avere un impatto negativo sulla funzionalità del prodotto dal punto di vista dell'utilizzatore né conseguenze negative per la salute, la sicurezza o l'ambiente. In particolare, i benefici derivanti dalla riduzione del consumo di elettricità e di acqua nella fase di utilizzo dovranno compensare ampiamente i possibili impatti ambientali nella fase di produzione.

E al fine di garantire la massima disponibilità e un'agevole accessibilità alle informazioni relative alle prestazioni ambientali durante il ciclo di vita delle lavatrici e lavastoviglie dovranno essere rispettati i parametri di riferimento indicativi per le migliori tecniche disponibili.

Del resto l'integrazione degli aspetti ambientali nelle caratteristiche del prodotto sin dalla loro concezione si riallaccia da un lato agli sviluppi comunitari della politica integrata relativa ai prodotti (specie per l' integrazione del concetto di ciclo di vita) e dall'altro alle tre dimensioni economica, sociale e ambientale, della sostenibilità dei prodotti che consumano energia.

Ecco dunque perché per progettazione ecocompatibile si intende l'integrazione degli aspetti ambientali nella progettazione del prodotto nell'intento di migliorare le prestazioni ambientali nel corso del suo intero ciclo di vita che va dal consumo di materia per la costruzione fino allo smaltimento del prodotto.

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