[08/11/2010] News toscana

Olt, un progetto non ancora sicuro

LIVORNO. Pur giudicandolo "un impianto in conformità a norme e buone prassi industriali in materia", la Commissione internazionale di tecnici nominata valutare il piano di sicurezza del rigassificatore off-shore di Olt, esprime alcuni dubbi sul progetto sulla multinazionale dell'energia. Lo fa in un documento di una trentina di pagine nel quale, in 12 punti, evidenzia carenze e punti deboli della piattaforma autorizzata a 12 miglia dalla costa livornese. La relazione, finirà sul tavolo del Comitato tecnico regionale che dovrà decidere se far far partire l'impianto o imporre delle modifiche.

Intanto, analizziamo i principali punti dello studio, partendo dal "rischio collisione". L'evento, secondo Olt, in teoria non dovrebbe essere "credibile date le protezioni previste per assicurare che non si verifichino collisioni". «Tuttavia, poiché questi sono controlli amministrativi, sono soggetti a errore umano, è auspicabile che si esegua un'analisi completa dell'albero dei guasti per confermare questa conclusione e per individuare e rendere chiari i controlli che forniscono il livello di protezione richiesto», scrivono i tecnici nella loro relazione. Come dire: non basta sostenere che, poichè ci sarà vigilanza, il pericolo non esiste. Una corretta procedura, invece, dovrebbe tenere in considerazione ogni possibilità.

Secondo punto: forse la più evidente tra le lacune. "Per completezza, la valutazione dei rischi Olt dovrebbe prendere in considerazione la minaccia di attacchi terroristici", si legge nella relazione. Dopo l'11 settembre del 2001, tutti gli impianti di questo genere hanno piani di sicurezza adeguati. Olt, no. Nel terzo punto, la Commissione spiega che nel caso di dispersione del Gnl per cause accidentali o di terrorismo, "il continuo e il minuzioso esame di tali controlli non è oggetto di ulteriore considerazione, a causa della bassa probabilità dell'evento. In generale, è stata posta troppa enfasi sulle misure soggettive di probabilità (verisimiglianza) del verificarsi dell'evento, con insufficiente considerazione delle conseguenze di eventi maggiori che restano possibili".

Che tradotto vuol dire: il fatto che un evento sia poco probabile, non può giustificare uno scarso impegno nelle verifiche.

Punto 9. I tecnici internazionali fanno notare che quello di Olt "è il primo caso di utilizzo dei bracci di carico in uso in una situazione dinamica in cui entrambi i corpi sono in movimento. Le esperienze precedenti contemplavano un solo braccio in movimento e un braccio statico in luoghi riparati". Si rende quindi necessario, "poiché le perdite dai bracci di carico sono considerate eventi credibili, una prova del fatto che i bracci di carico sono stati sottoposti a prove al movimento dinamico massimo. Si dovrebbe dimostrare, inoltre, che non è possibile che, durante il trasferimento in condizioni meteorologiche estreme, i bracci superino il proprio inviluppo massimo prima che il trasferimento venga interrotto". Sempre relativamente ai bracci, la Commisisone, spiega che "è necessario dimostrare che, durante uno scollegamento d'emergenza nelle condizioni peggiori, non è possibile che i bracci scollegati impattino con la nave approvvigionatrice".

Infine il punto 12. Nella relazione si fa notare come nel rapporto presentato, sia stato "preso in considerazione il sistema di trasferimento e il sistema di ormeggio a torretta e non quello nave a fianco nave" utilizzato da Olt. "In questo progetto il sistema di ormeggio nave a fianco nave potrebbe essere sottoposto a tensioni significativamente maggiori del normale, in particolare durante gli stati estremi delle condizioni metereologiche e marittime dell'inviluppo operativo, e pertanto il rischio di guasti a un cavo d'ormeggio saranno maggiori. Si dovrebbe dimostrare che il sistema d'ormeggio ha ridondanza adeguata a evitare che un guasto a un cavo d'ormeggio porti al progressivo guasto del sistema d'ormeggio, a danni ai bracci di carico e a perdite accidentali di Gnl prima che le navi possano essere scollegate in modo sicuro".

Insomma, pur non bocciando il progetto, Olt deve ancora dare delle risposte.

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