[27/08/2009] News toscana

Tia e Iva, la proposta di Di Rocca (Aamps) per risolvere il «pasticciaccio»

LIVORNO. Alla Festa del Pd 2009 stasera a Livorno è tempo di rifiuti. Durante l'evento di carattere nazionale, alle 21 si terrà infatti l'incontro sul tema "La gestione integrata dei rifiuti urbani e speciali". Non ci sarà l'assessore regionale Annarita Bramerini, ma il parterre dei partecipanti è comunque di livello: Daniele Fortini, presidente Federambiente; Nicola Nista, assessore provinciale; Alessandro Bratti, capogruppo Pd Commissione bicamerale rifiuti; Alfredo De Girolamo, presidente Cispel Confservizi. A coordinare la tavola rotonda, Filippo Di Rocca, presidente dell'Aamps di Livorno.

«Faremo il punto della situazione - presenta per greenreport la serata Di Rocca - sulla politica del governo e della regione in materia di rifiuti e in particolare sulla direttiva 98/2008. Sarà l'occasione per discutere di raccolta differenziata e della dotazione impiantistica del Paese e della regione. Cercheremo anche di capire come la Provincia di Livorno potrà giocare un ruolo da protagonista nella politica dell'Ato Costa».

Non di soli rifiuti urbani si tratterà, per fortuna...

«No, infatti il dibattito verterà anche sul problema vero dei rifiuti in Italia come nella nostra Regione, che è appunto quello degli speciali. Speciali che hanno una tracciabilità meno chiara e il cui costo di trattamento è assai elevato per le aziende che hanno la necessità di smaltire».

Nel frattempo tiene banco il problema della sentenza della Corte Costituzionale che sostenendo che la Tia non è una ‘tariffa' ma una ‘tassa', non deve essere assoggetata ad Iva e dunque questa dovrebbe essere restituita a cittadini e commercianti.

«Dico da anni che l'Iva non debba essere pagata, non è un mistero e lo sanno anche in  Federambiente dove ho sempre sostenuto questa posizione. Detto questo, essendo arrivata questa decisione per sentenza è chiaro che crea un grande pasticcio, un pasticciaccio all'italiana come l'ho già ribattezzato. Questo perché intanto i cittadini hanno diritto al rimborso, ma l'Aamps non ha i soldi per farlo. I soldi dell'Iva li abbiamo già versati al momento di emettere le fatture: circa 3 milioni di euro. Io ho già quindi avanzato una proposta: portare a detrazione tutta l'Iva pagata negli anni passati nella dichiarazione dei redditi 2010 per i cittadini, mentre per le ditte sanare gli anni 2007-2008-2009 e chiuderla così. L'8 settembre ho programmato una riunione con i consumatori e tutte le categorie e cercheremo in quella sede di trovare una proposta comune».

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