[02/11/2010] News toscana

Prato: Asm si dà anche alle energie rinnovabili e ai trasporti ecosostenibili

FIRENZE. Energie rinnovabili e mobilità ecosostenibile, al centro del convegno promosso da Asm e patrocinato da Anci che si è tenuto a Prato. I due settori in sinergia possono diventare trainanti e rilanciare l'economia locale (e non solo) in senso green. «Sono tanti i temi riconducibili al concetto di "distretto verde"- ha introdotto il presidente di Asm Alessandro Canovai- non soltanto i rifiuti ma, ad esempio, anche la sostenibilità della mobilità che dovrà trovare valutazioni di carattere economico e ambientale in grado di avviare un lavoro che possa offrire alternative all'attuale sistema di mobilità. Asm è pronta a diventare un serbatoio di idee nella direzione di una nuova green economy».

E sugli interventi per rendere sostenibile la mobilità locale si sono concentrati gli interventi degli amministratori «E' importante fare da apripista in questo campo e cercare prima possibile il dialogo con le altre istituzioni dell'area metropolitana. Quello della mobilità sostenibile - ha dichiarato l'assessore all'ambiente del comune di Prato Goffredo  Borchi - è un concetto acquisito che non dovrebbe trovare difficoltà nelle impostazioni politiche. Il lavoro di oggi sarà presentato al ministero dell'Ambiente e a quello dei Trasporti». L'assessore alle Grandi opere Filippo Bernocchi ha parlato di mobilità di area vasta e del progetto del tram/treno «Risparmia territorio e consente di essere a Firenze in 10 minuti. Un progetto che presenta tanti vantaggi e che ha suscitato entusiasmo nel ministro alle Infrastrutture. Ci sono scogli normativi e tecnici da superare, ma ritengo si tratti di un modello realizzabile».

Invece per quanto riguarda la mobilità cittadina l'amministrazione sta pensando di sostituire la Lam (Linee ad alta mobilità) che attraversa il centro storico con mezzi elettrici. «Il messaggio che arriva da questo convegno è chiaro- ha commentato il vicepresidente di Asm Antonio Rancati: coinvolgere gli enti locali a sviluppare sul proprio territorio le infrastrutture a supporto dei mezzi elettrici e facilitare la burocrazia degli impianti da fonti rinnovabili per fare il pieno di elettricità. Se anche solo il 10 per cento della auto circolanti in Italia fossero elettriche, si otterrebbe un risparmio ambientale di 2 miliardi di euro l'anno, l'abbattimento di 8 milioni di tonnellate di CO2, con 2mila tonnellate di polveri sottili in meno a vantaggio della qualità dell'aria» ha concluso Rancati.

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