[29/10/2010] News toscana

Il Parco regionale di Migliarino vince l'oscar Wwf best practices

LIVORNO. Uno dei tra i tre parchi premiati con l'Oscar dell'Ambiente consegnato oggi a Roma dal Wwf è toscano. Si tratta dell'Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, che ha "restaurato" le dune e le zone umide di due Siti di importanza comunitaria (Sic) lungo la costa toscana.

Gli altri due vincitori, sono il Parco Nazionale dei Monti Sibillini che ha reintrodotto nelle Marche 13 camosci appenninici, e il Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra in Liguria che ha costruito lavatoi in pietra e vasche speciali per il bene dell'ululone, un piccolo rospo giallo e nero.
L'Oscar dell'Ambiente giunge in Toscana grazie al progetto "Sos dune costiere", dell'Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, che ha "valorizzato" le dune e le zone umide dei due Sic costieri, realizzando anche sentieri, fascinate e altre infrastrutture per permettere agli amanti del mare di fruire il litorale rispettando di questi delicatissimi habitat.

I tre Enti parco hanno percorso così il "green-carpet" della natura per la consegna ufficiale del Panda d'Oro 2010 del Wwf, presso la sede della Commissione europea della Capitale. Il premio del Wwf va dunque ai paladini della natura italiana che, spiega l'associazione ambientalista, «hanno realizzato le migliori "buone pratiche" per la tutela dei nostri habitat e specie più preziosi, dimostrando come, a pochi giorni dall'approvazione di una Strategia nazionale sulla biodiversità attesa da 16 anni e mentre è in corso la Conferenza internazionale di Nagoya, c'è chi già opera nei fatti con progetti innovativi per garantire la conservazione della biodiversità in Italia».

Premio speciale, inoltre, agli agricoltori biologici pugliesi dei "I giganti del Mediterraneo" che coltivano ulivi monumentali e diploma di "custode della biodiversità" e al procuratore di Paola Bruno Giordano per il suo diretto contributo contro il traffico illegale di rifiuti pericolosi sulla costa cosentina. Diploma anche a Milena Gabanelli di Report.

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